Quella appena trascorsa è stata
una settimana di grande vita sociale, cene, controcene, amici ed
eventi. In particolare sono stata per la prima volta nella mia vita
alla Scala di Milano. Che chic. Una cosa improvvisa, non
programmata, grazie a dei biglietti omaggio. Cosa vi viene in mente
se uno dice “Vado alla Scala”? Aida, Turandot, Traviata? Ecco,
noi abbiamo assistito a Cuore di cane, opera totalmente in
russo di Raskatov, dal libro di Bulgakov. Temevo i sottotitoli in
polacco - stile Corazzata Potëmkin
- e che ad un certo punto uno si alzasse e dicesse “Cuore di cane
è una cagata pazzesca!”. Ma come si dice, a caval donato...con
quel che segue. Devo dire che non mi è dispiaciuta, ma è
sicuramente un'opera molto difficile da seguire. Andare alla Scala è
stato comunque emozionante. Prima di entrare, io e il Maritino,
abbiamo fatto un giro tra le vie del centro di Milano, sempre
affollatissime, alla ricerca di un posticino per mangiare qualcosa.
Ora, tutti i locali in zona Duomo, sono praticamente inavvicinabili:
se prendi un caffè seduto, potresti aver bisogno di vendere un rene
per pagare il conto. Così, da bravi risparmiatori, abbiamo mangiato
un pezzo di pizza in un fast food. Immaginate la scena:
Maritino in giacca e cravatta, io con vestitino carino, tacchi e
borsa firmata, vassoio in mano con coca cola d'ordinanza e un tipo
che dice “Figa, vengono a mangiare qui e poi vanno alla Scala”
(da leggere con forte accento milanese). Beccati.
Dopo la gran soirèe
milanese, la settimana è finita con la Festa del maiale a
Vottignasco: come passare dalla Scala ai porci nel giro di pochi
giorni, ovvero la mia ascesa sociale.
Vottignasco è un paesino in
provincia di Cuneo, con più maiali che cristiani; siamo andati a
mangiare in un agriturismo, sfondandoci di carne alla brace, carne
cruda e bollito che si scioglieva in bocca. Alla faccia dei
vegetariani e di Peppa Pig.
C'è bisogno di depurazione, il
nostro fegato grugniva. Oink. Una bella zuppa è quel che ci vuole:
ricca di legumi e di verdure. Ho preso uno di quei sacchettini mix di
fagioli, lenticchie e piselli decorticati che non hanno bisogno di
ammollo e ho aggiunto zucchine, patate e cipolla. Buona, confortante,
saporita. Per il tempo grigio e autunnale che c'è a Torino è
perfetta, se invece avete la fortuna di avere il sole e temperature
già calde, gustatela tiepida.
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