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Generalmente
sono una persona equilibrata, inquadrata, consapevole dei miei doveri
di donna, moglie e madre. Sì, certo, sono una caciarona, una
chiacchierona e spesso con gli amici ricopro il ruolo di giullare di
corte – parte che consiste nello sparare minchiate di vario genere
che suscitino l'ilarità degli astanti – ma sono anche tranquilla e
direi piuttosto diplomatica. Tutti mi descrivono come solare,
sorridente, positiva, un po' sole-cuore-amore, ma vi devo svelare il
mio lato diverso, quello che Dexter
– il protagonista di una serie tv con la classica faccia da bravo
ragazzo che però ha il difettuccio di essere un serial killer –
chiamerebbe “il passeggero oscuro”: se mi svegliate in malo modo,
attenti a voi. Dico seriamente. Divento un'altra, passo da essere
Dottor Jekyll
a Mister Hyde,
da tenera mammina ad
Annie Wilkes di
“Misery non deve morire”, dalla canterina sirenetta Ariel
alla malvagia piovra Ursula.
Mi faccio quasi timore da sola. Ho pauraaaahhahah,
lor signori è agghiacciandea.
Stanotte
la Nanapiccola ha pensato bene che dormire era un optional, per cui
mi sono alzata otto volte per andare a farle amorevolmente le
coccole, eddai ammamma,
fai tanta nanna e si
poteva vedere chiaramente il fumo uscire dalle mie narici, stile
drago incazzoso. Alla nona levata dal letto con sbuffi e piumone
strattonato, ho buttato il manuale del genitore perfetto e l'ho messa
nel lettone, sperando di poter chiudere un po' gli occhi e quando
finalmente stavo per entrare nella fase rem, mi è arrivata una
testata sullo zigomo che al confronto Zidane è un dilettante. E'
stato un girarsi, lamentarsi, tirare calci fino a quando è suonata
la sveglia, per cui oggi non sono esattamente in forma e di buon
umore. Amica del call center che mi vuoi proporre una tariffa super
iper mega vantaggiosa, non mi chiamare oggi; amico che condividi a
muzzo link approssimativi e qualunquisti su giustizia e politica, non
lo fare; barista che quando entro nel tuo locale non mi saluti, oggi
fallo; parrucchiera che mi canni completamente il colore e il taglio,
non mi dire che sto bene; azienda che mi proponi un lavoro fighissimo
per scambio visibilità, astieniti. Uomini avvisati, mezzi salvati.
Ooooohmmmmmm.
Ecco,
quando l'umore è di questo tipo, meglio buttarsi sul cibo, il vero
conforto degli dei: oggi vi propongo un risotto che è talmente buono
da far tornare il sorriso. La zucca fatta cuocere velocemente
abbracciata dalla cipolla, la salsiccia (meglio ancora se di Bra)
spellata e tagliata a tocchetti viene aggiunta poco dopo essere stata
assaggiata cruda insieme ad un bicchiere di Nebbiolo, il riso che
rimane morbido e cremoso con la mantecatura, il vero rimedio per le
notti insonni.
Risotto zucca e salsiccia
ahahahah, bellissimo questo post... comunque secondo me è scientificamente impossibile che un parrucchiere possa sbagliarti taglio e colore, staresti bene anche con uno scopino in testa tu... :-)
RispondiEliminaGuarda Alessia, ti ringrazio, ma la cosa è realmente accaduta e ora sono gialla con un taglio che valorizza il crespo...:-S
Elimina. Mi sento come se conosco personalmente l'autore, perché
RispondiEliminasono d'accordo completamente con quello che dice
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