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Topolino era di gran lunga il mio
giornalino preferito quando ero bambina: in camera, il brother ed io,
ne avevamo una bella collezione che arrivava per lo più dallo
scambio nelle bancarelle dei bambini in montagna. Ci veniva comprato
in rare occasioni. In estate, all'arrivo al porto di Genova per
imbarcarci verso la Sardegna, c'era la tappa obbligatoria nel casone
arancione della Tirrenia – non esisteva ancora l'attuale complesso
con centro commerciale annesso – per pipì, Cornetto dell'Algida e,
appunto, il numero nuovo di Topolino da leggere in nave. Ma
regolarmente veniva finito prima ancora di salire sul traghetto:
arrivavamo all'imbarco cinque ore prima della partenza perché metti
che ci sia coda in autostrada...e se si buca una gomma? Previdenza
materna. Tra una storia di Paperino e una con Orazio e Clarabella,
c'erano le barzellette con le vignette del cane Sansone – ma esiste
ancora? - interviste improbabili a cantanti anni '80 con giacche
argentate dalle spalle enormi, occhiali da sole colorati e
pettinature da denuncia e poi gli immancabili test sull'ecologia e
sul rispetto della natura con domande di tutto rispetto. Butti la
carta per terra? a) sì e anche con gusto b) solo quella delle
caramelle c) no, mai! Pena uno sganassone dei miei genitori. Cosa
inquina di meno? a) un Hummer con doppio tubo di scappamento b)
un'Ape car con alettoni gialli c) una bicicletta tipo Graziella.
Test di un certo livello. Ricordo, però, che leggevo interessata le
spiegazioni sull'ecologia da Giovani Marmotte e il risultato era che
per due giorni facevo attenzione a chiudere l'acqua mentre mi lavavo
i denti. Son cose.
Ma non scherziamo, su: oggi è la
Giornata della Terra, l'Earth day, nata nel 1970 per sensibilizzare
le persone alla conservazione delle risorse naturali, al rispetto per
il nostro ambiente per salvaguardare il pianeta. Se andate a vedere,
Google ha dedicato un doodle pensato ad hoc. In tutto il mondo
ci saranno manifestazioni e concerti e dal blog celebro il nostro
meraviglioso mondo con una ricetta tutta naturale.
Il purè di cavolfiore al curry è
un esperimento veramente riuscito, un modo alternativo di mangiare le
verdure. E' assolutamente senza grassi, per cui è perfetto per chi
vuole rimanere leggero, e il curry gli dà quella nota speziata molto
piacevole.
Quando cucinate il cavolo, aprite
le finestre: l'unico inconveniente di questa ricetta è che la casa
non profumerà di violette.
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