In
questi giorni Alba è una città più triste: a San Valentino, giorno
più dolce dell'anno, è morto Michele Ferrero, il papà della
Nutella®. Sui giornali
sono stati scritti articoli molto belli sul suo lavoro, sulla sua
genialità imprenditoriale (non è geniale aver inventato un ovetto
di pasqua che si mangia tutto l'anno?), sulla sua umanità, ma è
veramente difficile rendere a parole il legame che esiste tra Michele
Ferrero e Alba. Di stima, perché ha saputo rendere la Ferrero uno
dei marchi più famosi e riconoscibili al mondo, ma senza tradire la
sua idea di azienda che è fatta prima di tutto di persone; di
riconoscenza, perché ha reso Alba e il territorio delle Langhe un
luogo ricco e florido, rispettando il lavoro nei campi e nelle vigne
(basti pensare che nelle famiglie albesi almeno un componente è
dipendente Ferrero, e che ancora oggi esiste il lavoro stagionale per
gli abitanti delle colline circostanti); di vero affetto, perché lui
non era un boss che impartiva ordini godendosi il lusso, non era il
classico capo più leggenda che realtà, Michele Ferrero era un
leader vero, lavorava con le persone e per le persone, le spronava,
si interessava realmente a loro, ci viveva insieme senza mai far
pesare il proprio ruolo, dispensando sorrisi e gentilezza,
trasmettendo con semplicità la bellezza del senso di appartenenza. I
dipendenti Ferrero si sentono veramente parte di una grande famiglia
e ne è la dimostrazione la lunga e silenziosa fila di persone che da
stamattina presto sono in attesa di rendere omaggio a Monsù Michele
nella camera ardente allestita in azienda, che non è quel gesto a
volte fine a sé stesso che spesso accade quando muore una persona
famosa, ma l'autentico desiderio di esserci, così come succede
quando viene a mancare un nonno, un papà, uno zio.
Domani
ad Alba ci sarà lutto cittadino,i negozi avranno le serrande
abbassate, le scuole saranno chiuse, tutti si fermeranno per rendere
omaggio ad un grande uomo che ha reso più dolce la vita di tutti noi
ed io sono orgogliosa di essere piemontese e di poter far parte di
questa splendida comunità.
Sui
prodotti industrializzati piovono sempre anche molte critiche, ma
oggi non è giorno di polemica: la Nutella®
è, volente o nolente, il prodotto italiano più famoso al mondo, è
il simbolo della dolcezza, del peccato di gola, compagna di merende e
fedele amica nei momenti di tristezza. La ricetta di oggi è una
mousse di Nutella®
facile, golosa – molto golosa – che non richiede cottura, si fa
in cinque minuti e sparisce in pochi secondi. Io l'ho servita con una
granella di pistacchi, ma potete utilizzare anche delle nocciole e
abbinarla a biscottini come lingue di gatto, da immergere
voluttuosamente.
Grazie
Monsù Ferrero, il paradiso ti sia dolce.
Mousse di Nutella® con pistacchi
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