La
Sardegna è una terra ricca di profumi meravigliosi e quando si
sbarca a Porto Torres, già dal ponte sulla nave si sente quell'odore
di mirto, di tamerici, di cespugli selvatici, di salsedine, di legno
bruciato. Il mare, lo sanno tutti, è strepitoso ed io che ho vissuto
tutte le mie estati, da quando sono nata fino a pochi anni fa, a
mollo in quell'acqua cristallina, mi sento molto fortunata. Se i miei
nonni fossero stati a Spotorno, non sarebbe stata la stessa cosa!
Andare
in Sardegna era una splendida abitudine e adesso che sono una persona
adulta ed una madre, mi rendo conto di quale fortuna ho avuto nel
poter trascorrere le mie vacanze al mare, che considero un vero
lusso. I costi sono aumentati notevolmente, è vero, ma fino a
qualche anno fa non mi rendevo conto della spesa enorme che deve
sostenere una famiglia per poter andare in vacanza. E' un periodo
difficile per molti, ma sono sicura che arriverà il momento del
riscatto. Dai, dai, dai. La crisi ha colpito anche il mio shopping ed
è da più di un anno che non mi compro qualche vestito, un paio di
scarpe (vabbè, avevo delle riserve): quando si è genitori, prima
vengono i figli. L'altra settimana sono andata per comprare dei
pantaloni per Alice e, lo confesso, non ho resistito: mi sono
comprata...una padella nuova! Forse sono un caso clinico e vedrete
questa patologia in un episodio di Doctor House. E' bellissima, con
l'interno bianco in ceramica, assolutamente antiaderente e poi è una
gioia per gli occhi vedere risaltare i colori delle verdure su un
fondo chiaro.
Per
provarla subito, ho inventato una pasta sciuè sciuè con la
cipolla rossa, zucchine, pomodorini e della bottarga fresca che mi è
appena arrivata, appunto, dalla Sardegna. Che profumo meraviglioso!
La
cosa particolare che ho provato è la cottura della pasta: risottata.
Se seguite trasmissioni di cucina lo avrete sentito questo termine:
si tratta di scolare la pasta quando è ancora cruda e di continuare
la cottura in padella con il condimento, aggiungendo acqua di cottura
come se fosse un risotto. L'amido che rilascia la pasta, lega di più
con il condimento e diventa più cremoso. Da provare.
A casa
mia...scelte di shopping!
Deve essere fantastica anche questa Marghe... comunque anch'io, negli ultimi anni, sono diventata avvezza allo "shopping" casalingo... non solo, ma spesso mi sorprendo a fare delle conversioni del tipo "a quante pentole equivale questo paio di pantaloni?"... mi sto casalinghizzando ;-))
RispondiEliminaAhaah! Almeno non sono la sola! Cerco di non entrare più da Casaterra perchè comprerei di tutto e, siccome non me lo posso permettere, mi viene la depressione!
RispondiEliminaTranquilla!!! Io ho fatto il filo per due settimane a un catino del bucato...e alla fine l'ho comprato!
RispondiEliminaPadella+catino 2 - Scarpe+borse 0!!
Eliminaper la casa nuova mi sono regalata due padelle con l'interno in ceramica, all'inizio ero abbastanza scettica ma ora non ne posso proprio fare a meno. hai visto anche come si puliscono facilmente? un bacio cognatina!!
RispondiEliminaSono eccezionali e ci vuole anche meno condimento!
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