Google immagini |
Venezia è una delle città più belle e affascinanti del mondo. Non
c'è discussione in merito, la Serenissima con la sua
splendida laguna è annoverata tra i patrimoni dell'umanità e non si
può che rimanere conquistati da cotanta bellezza. Venezia è bella,
sì, ma....non ci abiterei! E' la frase più detta dopo “Mi dia
una bionda media, grazie” e “Non ci sono più le mezze
stagioni”. Banale, sì, ma niente di più vero. Mi chiedo
sempre come facciano i veneziani a fare la spesona della settimana,
quella per cui ti ritrovi con quattro borse pesantissime i cui manici
tolgono la circolazione alle dita della mano, e portarla a casa
senza la macchina! Mica tutti avranno un motoscafo! Andranno a fare
la spesa in gondola?! Veneziani in ascolto, risolveteci questo
enigma. Grazie.
Va bene, gli abitanti della Regina dell'Adriatico avranno qualche
problemino con la gestione casalinga quotidiana, ma almeno saranno
tutti innamorati: sì, perché Venezia è una delle città più
romantiche che esistano. Le calle con i ciottoli, scorci di piccoli
canali dove l'acqua riflette antichi palazzi con cascate di fiori
alle bifore bizantine, le vetrine delle botteghe artigianali con
oggetti in vetro colorato o con maschere preziose, un caffè in
Piazza San Marco scandito dai rintocchi dei Mori, un hotel che era
una vecchia abbazia con tende di broccato alle finestre e lo
champagne in fresco: questa è stato il mio primo giorno da sposata.
La nostra luna di miele è cominciata subito, partendo immediatamente
dopo aver salutato amici e parenti – e aver sbottonato i mille
bottoncini del mio vestito! - alla volta di Venezia, per poter vivere
la nostra prima notte di nozze nella cornice più bella che si
potesse desiderare. E così è stato. Quanto ammmorrre!
Il Maritino ed io ci siamo stati un'altra volta per un weekend
romantico – e come ti sbagli – per il nostro primo San Valentino
da marito e moglie. Abbiamo camminato per due giorni con un freddo
siderale, ma con lo spettacolo inconsueto di Venezia sotto la neve:
meravigliosa. Alla sera, dopo aver rischiato il congelamento, era
d'obbligo una cena comfort food: pasta e fagioli, polenta e
baccalà e l'immancabile fegato alla veneziana che non è esattamente
la ricetta più adatta per una fuga d'amore. Il fegato o lo si ama o
lo si odia - so che ci sono fazioni ben distinte - io lo apprezzo:
mi piace molto, ma non è certamente un piatto che mangio spesso, ma
quando lo preparo ne rimango sempre ammaliata. Semplice da fare, con
abbondanti cipolle tagliate sottili che si sciolgono in bocca, di una
bontà irrinunciabile. Ovviamente non può mancare del vino rosso
fermo, perfetto un Cabernet.
Nessun commento:
Posta un commento