martedì 28 agosto 2012

Il tempo delle mele


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Una mela al giorno toglie il medico di torno. Sì, vabbè, però che noia! Con le mele ho un rapporto “odi et amo”. Sono un frutto esteticamente perfetto e mi piace vedere esposte le diverse tipologie di colore: rosso stile Biancaneve, verde “Mentadent”( ma esiste ancora quella pubblicità?), giallo color del grano che è la mia preferita. Sono invitanti, fresche, succose, ma la mela mangiata come frutta a fine pasto mi dà l'idea della casa di riposo o delle strutture gestite dalle suore che tante volte ho frequentato in gioventù. Buona, ma noiosa. Tra le torte casalinghe, ideali da pucciare nel latte a colazione o a merenda, la torta di mele è la mia preferita, per non parlare dello strudel o la Tarte Tatin con una pallina di gelato alla crema. Insomma le mele mi piacciono, ma rivisitate sono meglio!
Ma chi l'ha detto che la mela va' impiegata solo nei dolci?! Molti di voi hanno già provato la torta di Mele&Gorgo e so che non se ne sono pentiti e chi non l'ha ancora fatta, lo faccia! Risultato garantito.
Questa volta ho utilizzato le mele per un secondo che considero “di famiglia, ma da poco”. Mi spiego: non è un piatto dell'infanzia, ma una ricetta arrivata a mia madre tramite la cugina della suocera della cognata di quella vecchia compagna di scuola. Le scaloppine con le mele renette mi sono piaciute subito per il loro gusto deciso, ma delicato nello stesso momento, per la morbidezza della carne e per quella nota di acidulo della mela renetta. E' un secondo che ha sempre avuto successo, il bis è scontato. Quindi grazie alla cugina della suocera della cognata della compagna di scuola di mia madre! Un consiglio: se avete una cena potete preparare la base (mele e cipolla) anche in anticipo, ma la carne cuocetela all'ultimo minuto e servitela calda, è tutta un'altra cosa.
Di questo piatto trovate già la video-ricetta su Grp, ma la preparazione è veramente semplice, come sempre.

A casa mia...la mela non cade lontano dall'albero!

Scaloppine con mele renette


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