venerdì 30 marzo 2012

Uno tira l'altro


Vi immagino, amici cuochi di A casa mia davanti al pc, che passate freneticamente dalla pagina Facebook a questa pagina di blog, poi uno sguardo alla tabella excel per non farvi beccare dal capo, poi di nuovo sul blog, un piccolo tweet (sì, A casa mia ora è anche su Twitter, followa anche tu!): “ma quando arriva l'ape-ricetta, chè stasera ho amici a casa?!”. Eccola, eccola! Ogni promessa è debito e so che ogni venerdì attendete frementi una nuova idea per stupire i vostri amici o fare una nuova conquista.
Come sempre ingredienti semplici, facile esecuzione e ottimo risultato! La ricetta dei fagottini ricotta&olive, l'avevo vista sul web, me l'ero appuntata su un foglietto che poi ha vagato per la cucina per qualche settimana fino a che mi sono decisa a provarli.
Esteticamente sembrano dei salatini di pasticceria, soprattutto se utilizzate diversi tipi di semi per decorarli. Io ho usato sesamo, papavero e finocchio: su quest'ultimo ho qualche dubbio perchè ha un gusto molto forte che copre la delicatezza della ricotta, ma lì sono gusti personali.
Fate attenzione a sigillarli bene, perchè altrimenti in cottura si aprono, come è successo a me!
Ora che comincia a fare caldo, niente di meglio di uno Spritz colorato!

A casa mia...salatini di gran classe!

Fagottini ricotta&olive

Fagottini ricotta&olive


Ingredienti

  • 1 rotolo di pasta sfoglia
  • 150 gr di ricotta
  • 20 olive verdi giganti
  • 2 cucchiai di parmigiano
  • Sale
  • Pepe
  • 1 uovo
  • Semi di sesamo
  • Semi di papavero
  • Semi di finocchio

Preparazione

Lavora la ricotta con le olive spolpate e tagliate a pezzetti, il parmigiano, regola di sale e pepe



Srotola la pasta sfoglia e ricava dei quadrati con un coppapasta



Al centro del quadrato metti un cucchiaino di composto di ricotta e unisci i primi due lati



Poi chiudi bene il fagottino



Disponi i fagottini sulla placca rivestita da carta forno e spennella con l'uovo sbattuto



Spolverizza con i semi a piacere



Inforna a 180° per 30 minuti e servi tiepidi o freddi




giovedì 29 marzo 2012

Cuore piemontese di nonna pugliese


Quando ero bambina, nello stesso palazzo dove abitavo con la mia famiglia viveva anche la mia nonna paterna, Ninì, donna già anziana, pugliese ma trapiantata in Piemonte da più di sessant'anni, che ha vissuto tutte e due le guerre, la prima da bambina, la seconda già da moglie con marito al fronte e madre di tre figli con uno in arrivo. Insomma, una donna con una bella scorza. Non ho tantissimi ricordi di lei, ma se ci penso, le prime cose che mi vengono in mente sono legate alla cucina: per noi bambini faceva la pasta con delle polpettine piccole piccole che avevano le dimensioni di una biglia. Straordinarie. Alla fine del pranzo ci faceva bere il caffè (3 parti zucchero, 1 parte caffè!), fatto con la macchinetta napoletana, quella che si gira, ed io avevo la mia personalissima tazzina con i fiorellini rosa: ci faceva sentire grandi. E poi ricordo un piatto che mi è sempre piaciuto tantissimo, la carne cruda, che generalmente preparava lo zio Corrado, che all'epoca non era ancora sposato.
Buona perchè legata ad un ricordo d'infanzia, ma sicuramente la battuta al coltello che ho mangiato ad Alba era di una bontà superlativa. Ad Alba non usano il limone perchè la carne è di una tenerezza tale da non aver bisogno della “cottura” con l'acido del limone, ma devo dire che a me quel sentore di freschezza piace molto, insieme al profumo dell'aglio e al gusto del parmigiano e dell'olio.
L'ultima volta ho presentato la carne come un piccolo cuore, adatto quindi anche ad una cena romantica a due.


A casa mia...sapore d'infanzia!

Cuore di carne cruda

Cuore di carne cruda


Ingredienti per 4 persone

  • 300 gr di macinata scelta di vitello
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1 limone
  • Olio evo
  • Sale
  • Pepe
  • Parmigiano

Preparazione

La carne deve essere freschissima e di qualità, limone succoso e aglio profumato



Con la forchetta lavora la carne con il succo del limone, gli spicchi d'aglio divisi a metà, il sale, il pepe e un goccio d'olio e il parmigiano a scaglie sottilissime



Lascia riposare una ventina di minuti, rimescolando di tanto in tanto perchè la carne assorba bene il limone e tutti i profumi. Poi servi con scaglie di parmigiano e un rametto d'origano




mercoledì 28 marzo 2012

Paganini non ripete, io (ogni tanto) sì


L'altro giorno il maritino ed io siamo andati a fare la spesa insieme; c'erano le patate in offerta, il sacco da 5 Kg: preso. Ora, che ci facciamo con tutte queste patate? Mi è venuto in mente un piatto che avevo fatto qualche anno fa, di cui il maritino non aveva ovviamente memoria. Mi prende molto in giro perchè dice che cucino un piatto e poi non lo rifaccio più per degli anni...effettivamente è vero! Credo che ciò sia dovuto al mio piacere di sperimentare e cimentarmi in nuove ricette, ma anche al fatto che non voglio cadere nella routine gastronomica perchè credo stufi mangiare sempre le stesse cose, anche se forse esagero un po'.
Il piatto in questione era il gratin di patate(comunque lo avevo fatto più di una volta, gne gne!), buonissimo, difficile da catalogare come portata (secondo?contorno?piatto unico? Beh, se ne mangi una bella porzione è una bomba!), ideale da portare a casa di amici quando si organizzano cene in cui ognuno prepara qualcosa.
Si può variare il tipo di formaggio a seconda dei gusti, ma il risultato è sempre ottimo, anche perchè l'abbinamento patate e formaggio è un classico intramontabile.

A casa mia...carrettate di patate!

Gratin di patate

Gratin di patate


Ingredienti per 4 persone

  • 2 patate medie
  • 250 gr di formaggio tipo groviera
  • 2 uova
  • 200 ml di panna da cucina
  • Rosmarino
  • Sale
  • Pepe
  • Parmigiano grattugiato



Preparazione

Taglia le patate a fettine sottili



In una ciotola sbatti le uova con la forchetta, aggiungi un paio di cucchiai di parmigiano e la panna. Regola di sale e pepe



Grattugia il formaggio



Disponi uno strato di fette di patate sulla pirofila imburrata, salale (poco), cospargi di rosmarino e poi di formaggio



Fai un altro strato



Continua così fino a fare 4-5 strati, l'ultimo dei quali deve essere di formaggio. Non fare più strati sennò le patate non cuociono bene



Cospargi della crema di uova e panna e falla filtrare fino all'ultimo strato



Cuoci in forno a 220° per 45-50 minuti



martedì 27 marzo 2012

La seconda chance


Il Cous-Cous è un piatto tipico dei paesi maghrebini, probabilmente il piatto nazionale, ma anche in Italia si cucina con alcune varianti di pesce, come nella Sicilia occidentale, nell'isola di Carloforte, a Livorno lo si mangia con l'agnello.
A 18 anni, sono stata a Lourdes con il campo della parrocchia e alloggiavamo al Camp des jeunes,una sorta di camping dove c'erano ragazzi di tutte le nazionalità, igiene precaria e cibo terrificante: è stata la prima volta che ho assaggiato il Cous-Cous, servito a palettate, praticamente con una vanga, nei vassoi di carta senza verdure o carne d'accompagnamento. Insomma, il mio primo approccio non è stato dei più felici, per cui avevo catalogato questo piatto come “mai più, grazie”.
Poi, dopo anni, sono andata a cena dalla mia amica Ale: terrazzo bellissimo, candele, tramonto su Torino, vino bianco fresco e...Cous-Cous! E va bene, riproviamo. La cornice era sicuramente diversa, ma anche il piatto, che mi è piaciuto molto ed è stato quindi riammesso nella mia lista di cibi “buoni”.
Ho provato a cucinarlo in modi diversi, ma poi ne ho trovato uno che piace molto al maritino e che anche Alice mangia molto volentieri ed io sono contenta perchè così mangia anche le verdure e la carne: peperoni e zucchine al profumo di zafferano e poi bocconcini di pollo sfumati con la salsa di soya rendono il Cous-Cous un piatto unico veramente gustoso.

Cous Cous con pollo alla soya e verdure allo zafferano


Ingredienti per 6 persone

  • 1 petto di pollo da circa 700-800 gr
  • Farina
  • Burro
  • Marsala
  • Salsa di soya
  • 1 cipolla rossa
  • 3 peperoni
  • 700 gr di zucchine
  • 1 bustina di zafferano
  • Dado da brodo
  • Cous Cous



Preparazione

Taglia il pollo a bocconcini, infarinali e falli rosolare con un po' di burro


Sfumali con il Marsala e poi con la salsa di soya, facendo attenzione alla quantità perchè la soya è salata. Poi lascia cuocere a fuoco lento, aggiungendo di tanto in tanto dell'acqua calda in modo che sia sempre cremoso



Affetta a velo la cipolla e falla andare in un'altra padella con un po' di olio



Aggiungi i peperoni tagliati a dadini



Poi qualche minuto aggiungi anche le zucchine, spezzetta un dado, metti un bicchiere di acqua e lascia cuocere. Poi aggiungi verso fine cottura lo zafferano stemperato nell'acqua calda.



Prepara il Cous Cous secondo le indicazioni della confezione, poi assembla il piatto e per gustarlo, mischia i vari ingredienti



lunedì 26 marzo 2012

Soluzione per i postumi da ora legale


Vignetta di Roberto Mangosi
E primavera fu! Io adoro l'ora legale, le giornate si allungano, gli alberi si riempiono di gemme verdi e alcuni hanno già dei fiori meravigliosi. Per qualcuno il recupero dell'ora di sonno persa è un po' lento, ma per me, abituata in questi ultimi 3 mesi a dormire non più di 4 ore consecutive causa lattante, il cambio dell'ora mi fa un baffo: ormai il sonno è perenne. Il clima non è ancora caldissimo, per cui ne approfitto per postare una ricetta dai colori, sì primaverili, con il giallo dello zafferano, ma dal gusto strong della salsiccia che aiuterà gli assonnati dell'ora solare a recuperare le energie.
Quando ho più persone a cena, trovo molto comodo cucinare il risotto perchè anche in grandi quantità non mi crea problemi di spazio, per servirlo a tavola, come la pasta, che regolarmente non so dove mettere perchè non ho una coppa abbastanza grande. Oltretutto cerco di farne sempre un po' di più perchè il riso “saltato” il giorno dopo, è una vera delizia con la sua crosticina.
Normalmente la mantecatura la faccio con il burro, ma quel giorno, ahimè, l'avevo finito, allora ho pensato di utilizzare la Philadelphia: bisogna fare attenzione al gusto un po' più acido, ma il risultato è molto cremoso.

A casa mia...risotto energetico!

Risotto salsiccia&zafferano

Risotto salsiccia&zafferano


Ingredienti per 6 persone

  • 800 gr di riso carnaroli
  • 1 cipolla
  • 400 gr di salsiccia
  • 3-4 bustine di zafferano
  • Marsala
  • Brodo q.b.
  • Burro q.b.
  • 1 panetto da 80 gr di Philadelphia
  • Parmigiano
  • Pepe

Preparazione

Affetta a velo la cipolla e falla appassire con un pezzo di burro, poi aggiungi la salsiccia sgranata



Quando la salsiccia è bella rosolata, metti a tostare il riso e poi sfumalo con il marsala



Aggiungi il brodo e fai cuocere il riso girando sempre. A 5 minuti dalla fine, stempera lo zafferano con un po' di brodo e aggiungilo.
A fuoco spento, metti la Philadelphia, il parmigiano e manteca







Servi con una bella macinata di pepe




venerdì 23 marzo 2012

Aperitivo sano&bello


Un'altra settimana si sta avviando al termine, stasera ci si può finalmente rilassare e godersi una serata mangiando, bevendo e chiacchierando con gli amici.
Sto cercando di mantenere il mio proposito di postare il venerdì una ricetta adatta all'aperitivo e oggi mi merito la standing ovation perchè le ricette saranno ben due! Va bene, va bene...chiamarle ricette forse è un po' azzardato, non c'è nulla da cucinare, ma sono due modi molto buoni e gustosi per un aperitivo leggero, fresco e saporito, in cui le verdure sono le protagoniste.
La mousse di tonno è quasi un classico, ma se c'è una cosa che non sopporto è vederla spalmata sui crackers che poi, regolarmente, si ammollano: una schifezza. L'ho utilizzata, invece, come pinzimonio finger food, con cruditè tagliate piccole e sottili da intingere nella mousse. Ognuno può variare il tipo di verdure a seconda dei gusti, ovviamente.
Il fiore di indivia, invece, è più che altro una trovata scenografica che ben si adatta al mio nome e al colore dei miei piatti: una crema di zafferano al posto del capolino (il bottone giallo della margherita) e tanti petali fatti d'insalata indivia.
Due modi semplici e facili per assaporare le verdure con un tocco di originalità, ottimi per vegetariani (oddio, sul tonno ci saranno duplici fazioni) e per chi vuole rimanere in linea senza rinunciare all'aperitivo del venerdì.
Ovviamente flûte ghiacciato di bollicine!

Fiore di indivia con crema di zafferano


Ingredienti

  • Formaggio spalmabile tipo Philadelphia o robiola
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 goccio di latte
  • Insalata indivia

Preparazione

Stempera lo zafferano con il latte e fallo sciogliere



Aggiungi il formaggio e lavoralo bene con un cucchiaio in modo che diventi cremoso con un colore giallo omogeneo




Metti la crema di zafferano in una coppetta e posizionala al centro di un piatto, poi metti le foglie di indivia come se fossero petali




Mousse di tonno con cruditè


Ingredienti

  • 200 gr di tonno sott'olio
  • 100 gr di formaggio spalmabile
  • Pasta d'acciughe q.b.
  • Capperi sott'aceto q.b.
  • Pepe
  • Verdure crude a scelta (carote, finocchi, sedano, pomodorini)

Preparazione

Metti il tonno nel mixer e sminuzzalo



Frulla il tonno con il formaggio e poi aggiungi la pasta d'acciughe e i capperi. Aziona ancora il mixer finchè non ottieni una mousse



Metti la mousse in bicchierini e taglia le verdure a listarelle in modo da poterle intingere nella mousse comodamente






giovedì 22 marzo 2012

Morale su con il tiramisù


Il tiramisù è il dolce preferito di mia figlia Alice, che come avevo già scritto in precedenza, ha gusti culinari di tutto rispetto per una settenne.
E' uno dei dolci al cucchiaio più famosi e tradizionali d'Italia, con un nome che mette già il buonumore, da mangiare sempre, ma adatto soprattutto per consolarsi nei momenti un po' più malinconici. Qualcuno dice anche maliziosamente che il nome sia dovuto a presunti effetti afrodisiaci...insomma, provare per credere!
La ricetta tradizionale prevede i Savoiardi, ma io uso i Pavesini perchè non amo molto l'effetto “biscottone” o al contrario il gusto troppo forte del caffè che può essere assorbito in quantità elevata da un biscotto grosso come il Savoiardo e oltretutto con i Pavesini il risultato è più leggero.
L'ultima volta che l'ho fatto, non riuscivo a trovare il cacao amaro nella dispensa (alla fine era davanti agli occhi, ma non lo vedevo...effetti della stanchezza) e ho utilizzato il cioccolato fondente grattugiato come mi aveva suggerito la mia amica Chiara. Il risultato è ancora più goloso, forse un po' più dolce rispetto all'uso del cacao amaro in polvere, e come al solito è finito subito!


A casa mia...si rivisita la tradizione!

Tiramisù



Tiramisù


Ingredienti

  • 5 uova
  • 5 cucchiai di zucchero
  • 500 gr di mascarpone
  • 100 gr di cioccolato fondente
  • Pavesini q.b.
  • 1 goccio di Brandy
  • Caffè q.b.


Preparazione

Separa i tuorli dagli albumi e metti i rossi in una terrina dai bordi alti con lo zucchero



Monta i tuorli con il frullino, poi aggiungi il mascarpone e continua a frullare finchè gli ingredienti saranno ben amalgamati



Monta a neve gli albumi e incorpora con un cucchiaio dal basso verso l'alto per non smontarli. La crema è pronta!


Grattuggia il cioccolato fondente



Prepara il caffè e mettilo in un piatto in modo che si raffeddi un poco e aggiungi un goccio di Brandy



Immergi i Pavesini nel caffè e disponili nella pirofila. Fai attenzione: se sono imbevuti troppo si spappolano e il gusto è troppo forte, se li intingi poco il rischio è che il risultato sia troppo “biscottato”



Copri i Pavesini con la crema



Spolverizza con il cioccolato



Ricomincia con un altro strato e così via (io ne ho fatti 4)




Finisci l'ultimo strato con il cioccolato e metti in frigo per almeno 3-4 ore