lunedì 12 marzo 2012

Uomo ingannato, mezzo conquistato


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Tanti anni fa, quando io e il maritino non eravamo ancora né sposati, né fidanzati, ci siamo trovati a cena a casa di amici comuni. Era una di quelle cene in cui ognuno porta qualcosa ed io, diciottenne ancora inesperta di cucina, portai la pannacotta...ma quella delle buste!
Luca, ormai lo sapete, è un goloso e soprattutto di dolci al cucchiaio: quando vide la pannacotta chiese chi l'avesse fatta per complimentarsi della scelta ed io non mi osai di dire che era fatta con le buste, per tenermi tutti i suoi apprezzamenti e i suoi sguardi dolci (anche quelli!). Insomma, il primo passo per conquistarlo era stato fatto e non potevo certo scavarmi la fossa da sola rivelando la mia scarsa capacità culinaria, giusto?!
Dopo qualche anno, la missione-conquista era compiuta e sono anche riuscita a sposarlo, ma ho svelato il mio segreto sulla pannacotta, promettendo che avrei imparato a farla con le mie mani.
Questo è un dolce facilissimo da fare, che faccio soprattutto quando ho cene con più piatti da fare perchè richiede poco tempo di preparazione, lo si può fare anche il giorno prima lasciandolo in frigorifero e il risultato è sempre ottimo.
C'è chi usa aroma di vaniglia liquido, io preferisco utilizzare il baccello fresco di vaniglia: i puntini neri che si vedono nella pannacotta sono rilasciati dal baccello e quindi sono segno di genuinità, così posso continuare a conquistare il maritino – mai dormire sugli allori - senza l'utilizzo di aiuti preconfezionati.

A casa mia...pannacotta per rimorchiare!

Pannacottal

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