lunedì 30 luglio 2012

Buone vacanze!


Immagine da gustodellavita.blogspot
Amici cuochi, solo poche righe oggi, per augurare un'ennesima settimana di lavoro a chi è ancora in città e buone vacanze a chi ha la valigia sul letto (quella di un lungo viaggio) e si sta preparando per le meritate ferie.
Anche il blog si ferma per qualche settimana, con la promessa di tornare con una veste nuova, aggiornata, con un indice delle ricette per poter trovare con facilità il vostro piatto preferito.
Ma se la nostalgia è troppa e non riuscite proprio a pensare alla vostra giornata senza accendere i fornelli, mi trovate tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, alle 19.30 puntualissimi su GRP con le puntate di A casa mia! Ogni giorno una ricetta per voi e se ve la perdete, non vi preoccupate! Potete andare a vedere i video sulla canale di Youtube di GRP, oppure sulla pagina facebook del blog.
Oggi ancora un'ultima ricetta, ideale per l'estate perché non c'è bisogno di usare né i fuochi, né il forno. Le mini bavaresi di tonno sono stuzzicanti e originali per un aperitivo o una cena in piedi, da accompagnare con un crostino croccante. Fresca e leggera, per chi fa sport e per chi fatica e suda anche solo guardandolo in tv con le Olimpiadi. Forza azzurri!

Mini bavaresi di tonno


Ingredienti

  • 400 gr di tonno sott'olio
  • 300 ml di yogurt naturale
  • 200 gr di mascarpone
  • 4 fogli di colla di pesce
  • 1 limone non trattato
  • 1 patata lessa
  • Sale&Pepe
  • Pane di segale


Preparazione

Metti nel mixer il tonno con lo yogurt



Intanto metti ad ammollare la gelatina in una ciotola con acqua



Aggiungi al tonno il mascarpone, regola di sale e pepe, e continua a frullare



Aggiungi la patata lessa e la scorza grattugiata del limone



Fai scaldare in un bricchetto il succo del limone e fai sciogliere la gelatina ammollata e strizzata. Aggiungila al composto e frulla ancora.



Aiutati con una siringa per riempire i bicchierini



Metti in frigorifero a rassodare per almeno 3 ore. Taglia il pane di segale a listarelle e metti in forno per farlo diventare croccante



Servi la minibavarese di tonno con il crostino di pane






mercoledì 25 luglio 2012

Vengo dopo il tiggì


1, 2, 3 prova. Sa, sa, sa, si sente? Ci siamo: 4-3-2-1 iiiiin oooonda! Ebbene sì, ora è ufficiale: il vostro blog del cuore è sbarcato in televisione con una piccola trasmissione che si intitola – indovinate un po'! - “A casa mia”!
Ogni giorno, per tutta l'estate, subito dopo il tg della sera alle 19.30 puntualissimi, su GRP al canale 13 del DT oppure in streaming  sul sito di GRP il video di una ricetta, sempre semplice e sfiziosa.
Sono molto contenta di questa esperienza e ancora una volta devo ringraziare tutti voi, appassionati lettori e sostenitori di questo blog: senza di voi non avrei potuto avere queste opportunità!
Così ad agosto, quando la sottoscritta andrà un po' in vacanza, anche dai fornelli, non sentirete troppo la mia mancanza e potrete vedermi tutti i giorni e continuare a provare ricette nuove.
Se volete cominciare da un dolce strepitoso e di sicura riuscita, provate la pannacotta con gelatina di pesche. Strepitoso.
La pannacotta, ormai lo sapete, è uno dei dolci piemontesi più apprezzati a casa mia, io la prediligo nella versione “classica” con il caramello, ma adesso che fa caldo mi piace virare verso gusti più estivi. E' stagione di pesche, frutto meraviglioso mangiato così com'è, ma che si presta benissimo per tanti dolci, così ho fatto una marmellata veloce, aggiungendo della colla di pesce per rassodarla bene e creare così una gelatina fresca e profumata da abbinare alla pannacotta. Ho preparato questo dolce per il catering, nella versione finger food: le mini pannacotte con gelatina di pesca sono letteralmente sparite.

A casa mia...ci vediamo stasera in tv!




Pannacotta finger food con gelatina di pesche


Ingredienti

  • Per la panna cotta vedi la ricetta qui
  • 3 pesche gialle mature
  • 1 cucchiaio e mezzo di zucchero
  • 2 fogli di colla di pesce


Preparazione

Prepara la panna cotta secondo la ricetta. Poi trasferiscila nei bicchierini, lascia raffreddare e metti in frigo



Togli la buccia alle pesche, tagliale e mettile nel mixer



Una volta frullate, mettile sul fuoco



Aggiungi lo zucchero e gira di tanto in tanto



Ammolla la colla di pesce in acqua, strizzala e aggiungila alle pesche quando sono belle calde



Gira bene, e lascia ridurre un po' la marmellata. Lascia sfreddare e metti in frigo a rassodare. Al momento di servire, metti un po' di gelatina di pesche sulle mini pannacotta


martedì 24 luglio 2012

Anche gli angeli mangiano fagioli


Google immagini 

Ci sono dei cibi che suscitano in noi tanti ricordi: flash di quando eravamo bambini, fotogrammi della nonna in cucina con il foulard in testa e le mani sporche di farina, anche brutte esperienze di indigestioni che ti fanno dire che “quella cosa lì, non la mangerò mai più”.
Per fortuna non ho mai avuto nessuna intossicazione alimentare e se ho avuto qualche mal di pancia, me lo sono già scordata...e magno!
I fagioli sono uno di quegli alimenti che aprono i miei “cassettini della memoria”: il primo ricordo che mi viene in mente sono le padellate gigantesche che mangiavano Terence Hill e Bud Spencer in diversi dei loro film. Non si potevano guardare, tanto erano rozzi, ma quei fagioli facevano venire voglia di buttare un pezzo di pane e fare scarpetta. Alle elementari, poi, si usavano questi legumi per esperimenti scientifici di altissimo livello: un bicchiere con del cotone, un fagiolo e acqua per vedere se cresceva una piantina. Credo che il mio pollice verde si facesse vedere già allora. Piantina morta dopo due giorni. E poi, chi non ha usato i fagioli per giocare a tombola?
Mio papà ne andava pazzo ed era il suo alimento predominante quando rimaneva a Torino da solo, mentre noi andavamo al mare. E al mare c'era il nonno, che ai fagioli faceva aggiungere una carrettata di cipolle crude. A me piacciono le cipolle, tantissimo, e le adopero in molte ricette, però crude sono veramente un po' indigeste. Ma mia nonna mi ha insegnato un trucchetto: lasciarle a bagno almeno mezz'ora – ma anche di più – in acqua e aceto e poi sciacquarle. In questo modo perdono quel gusto troppo forte, l'aceto le “cuoce” un po' e risultano morbide e dolci.
Per quest'insalata estiva ho usato la cipolla rossa di Tropea e ho aggiunto ai fagioli del surimi, dei bastoncini di polpa di granchio. Lo so, il pesce l'hanno visto solo da lontano e sono un agglomerato di robe immonde, ma a me piacciono e con i fagioli si sposano benissimo.
Prezzemolo tritato, olio, limone, una macinata di pepe e il gioco è fatto, per un piatto veloce e fresco, ideale per un pranzo leggero al mare, ma anche come antipasto o, come ho fatto io, per un aperitivo finger food.


Insalata di fagioli di Spagna, surimi e cipolla di Tropea


Ingredienti

  • 400 gr di fagioli di Spagna
  • 200 gr di surimi
  • Mezza cipolla di Tropea
  • Prezzemolo
  • Limone
  • Aceto rosso
  • Olio evo
  • Pepe&Sale




Preparazione

Taglia la cipolla finemente con la mandolina



Metti la cipolla tagliata in una ciotola piena d'acqua e con un po' di aceto e lasciala a bagno per almeno 30 minuti



Scola i fagioli dalla loro acqua di conservazione e mettili in una pirofila o ciotola



Prendi i bastoncini di surimi e tagliali a rondelle




Scola la cipolla e sciacquala sotto il rubinetto in modo che perda il sapore troppo forte dell'aceto



Aggiungi il surimi e il prezzemolo tritato ai fagioli



Poi la cipolla.




 Mescola bene e condisci con poco sale, pepe, olio e succo di limone a piacere





lunedì 23 luglio 2012

Il primo catering non si scorda mai


Uomo avvisato, con quel che segue...!

Ce l'ho fatta. Sono ancora viva. Ho cucinato per 35 persone senza danni cerebrali, o quasi.
Come vi avevo accennato, sabato è stato il compleanno del mio amico Pier che ogni anno festeggia con una serata che è per tutti memorabile per il divertimento, l'aria vacanziera data dal dress-code con infradito, spritz e birre ghiacciate, musica a palla. E quest'anno mi ha chiesto di occuparmi del catering per una cena in piedi sul terrazzo, in cui non ci fosse bisogno di piatti e posate, quindi tutto finger food. I numeri: 35 persone, 2 giorni di preparazione, 37° in cucina con forno e fuochi a pieno regime, 127 bicchierini, 3 infornate di muffin al salmone, di conseguenza 12 docce, 276 movimenti rotatori delle mani per fare altrettante polpettine, 10 borse per il trasporto, 45 canzoni di Elio ascoltate, 1000 sorrisi.
E' stato stancante, ma sono molto soddisfatta di come sia andata la serata: gli invitati e i padroni di casa erano contenti e di conseguenza anch'io. Il menù scelto:
Insalata di pollo
Muffin allo yogurt e salmone con semi di finocchio
Mini bavaresi di tonno con crostino di pane di segale
Insalata di fagioli di Spagna con surimi e cipolla di Tropea
Quiche con prosciutto cotto
Torte mele e gorgonzola
Manzo tonnato
Polpettine al marsala cotte al momento
Guacamole con nachos
Anguria finger food
Mini panna cotta con gelatina di pesche
Alcune ricette sono già state pubblicate, le altre arriveranno presto sul blog!
Ancora una volta ho avuto la prova che le cose più semplici, alla fine sono quelle più apprezzate e le polpettine finger food al marsala sono state le più gettonate: alcuni ne prendevano 5-6 alla volta per paura che finissero; l'amica musulmana che non mangia carne di maiale ha fatto spallucce e se n'è presa ancora una; l'amico alto-alto, magro-magro che arriva in cucina e chiede se c'è del pane per poter fare scarpetta nella padella. L'anguria finger food ha riscosso grande successo, le mini pannacotta con gelatina di pesche sono sparite in pochi minuti, anche se avevano appena mangiato la torta di compleanno. Son soddisfazioni.
Una fatica che vorrei ripetere...magari dopo l'estate, per evitare lo scioglimento dei neuroni con il forno acceso!
Qui sotto vedrete alcune foto della serata.

A casa mia...auguri Pier!


Preparazione in cucina

Insalata di fagioli di Spagna, surimi e cipolla di Tropea

Allestimento insalata di pollo

Muffin al salmone e yogurt con semi di finocchio

Allestimento in terrazzo


Muffin salmone e yogurt con semi di finocchio

Mini bavaresi di tonno con crostino di pane di segale

Polpettine al marsala

Pazzi per le polpette

Mini panna cotta con gelatina di pesche

giovedì 19 luglio 2012

Il pane di Celestina


Con il mio papà a Geremeas, estate 1983

Quando ero bambina, la casa al mare dei nonni era sempre un andirivieni di zii, amici, bambini, nani, ballerine...beh, no...mi fermo ai bambini!
Mio fratello, i nostri tre cugini ed io: cinque bambini con una fascia d'età dai 9 ai 2 anni, cioè un bel po' di vivacità in casa. Una delle cose più divertenti era la battaglia in giardino con i palloncini colorati pieni d'acqua, gavettoni che immancabilmente finivano per superare gli oleandri e sfioravano la signora che passava di lì e poi si lamentava degli schizzi. Noiosa.
Tenere cinque bambini non era semplicissimo, lo capisco ora che sono mamma, per cui a ognuno di noi veniva affidato un compito, in modo da essere utili in casa e aiutare la nonna. La mansione più temuta era quella di togliere la sabbia in veranda. Sembrava di scopare il mare. A metà strada tra il “Noooo, che sfiga!” e il “Ffffiuuu, mi è andata bene!” c'era innaffiare il giardino: poteva anche essere divertente, ma essendo un incarico che doveva essere fatto per forza la sera, non ci si poteva più bagnare, quindi era più una rogna. Il lavoro  più bello di tutti era andare a comprare il pane: nonostante fossimo piccoli, eravamo in un villaggio in cui non passavano automobili, per cui non c'era nessun pericolo e andavamo da soli.  Sacchetto attaccato al manubrio della bici, costume, maglietta, pronti per la mission. Si andava dalla Signora Celestina, la custode di Geremeas, una donna non vecchia, ma che aveva sul viso i segni della fatica, con le mani sempre sporche di farina e che parlava in sardo strettissimo e quando si rivolgeva a me avevo sempre la faccia da punto interrogativo. Celestina tutte le mattine sfornava da un vecchio forno a legna un pane d'altri tempi, pane alle cipolle che c'era da commuoversi da quanto era buono, e dolci sardi da capogiro. Si entrava nella piccola bottega, con le pareti bianche e in penombra, e si veniva assaliti da un profumo inebriante e dalle chiacchiere in sardo. Il pane era ancora caldo, non si poteva resistere e un bel pezzo non arrivava a casa. Un pane così buono non l'ho mai più mangiato. Credo che il pane appena sfornato sia tra le cose migliori che esistano: con un filo d'olio o con della mortadella tagliata sottile, la morte sua.
Pane&mortadella, un classico della merenda dei bambini (di un tempo!), ma anche un'idea per un aperitivo: ho trasformato questo insaccato straordinario in una mousse soffice e cremosa, perfetta per essere spalmata su dei crostini.

A casa mia...mortazza rivisitata!


Mousse di mortadella

Mousse di mortadella


Ingredienti

  • 200 gr di mortadella
  • 100 gr di robiola
  • Sale&Pepe

Preparazione

Metti la mortadella nel tritatutto



Quando la mortadella è sminuzzata aggiungi la robiola e continua a frullare fino ad ottenere una crema. Se fosse poco cremoso, aggiungi un goccio di latte. Regola di sale e pepe



Servi la mousse con crostini


mercoledì 18 luglio 2012

Ciak, si gira!


Google immagini

Oggi, per me, cominciano tre giorni di fuoco. E non solo come modo di dire: fornelli accesi, forno in funzione, grembiule legato e musica a palla. Beh, sì, la musica ci vuole per cucinare.
E' tutto pronto, ho fatto una lista della spesa lunghissima, molto dettagliata per non dimenticare nulla e adesso sono in attesa di mettermi all'opera. Per fare cosa, vi starete chiedendo? Delfini curiosi! Continua la mia avventura di cucinare davanti ad una telecamera, ma non vi posso svelare altro. La scaramanzia è tutto in tv! Ma sarete i primi a sapere se ci sono novità. Promesso.
Poi venerdì è il compleanno di una caro amico che anche quest'anno, nonostante l'età – scherzo, scherzo – ha voglia di festeggiare con tanti amici, ma ne ha meno di preparare da mangiare e vuole, giustamente, godersi la serata. Così ha chiesto che mi occupassi io del catering. Un onore, ma anche una bella prova. Quindi mi tocca spignattare parecchio. Conto tutto sul fatto che, come sempre, il vino sarà tanto e le persone si dimenticheranno di qualche mio errore. Sarà divertente.
In tutto questo, ovviamente, anche la famiglia continua a voler mangiare, quindi devo trovare delle cose veloci da fare in modo da soddisfare i loro palati e continuare a sopravvivere.
Le zucchine sono una verdura che amiamo tutti, sì, anche la piccola Bea che per ora la mangia frullata. E' un ortaggio che si presta bene per molte ricette e questa è veramente veloce, fresca, adatta all'estate, ai vegetariani, ai celiaci, a chi è a dieta e a chi è goloso: insomma, per tutti!
Ho preparato degli involtini di zucchine grigliate con del formaggio fresco e dei pomodori freschi. Mi scuso per le foto e soprattutto per la mancanza della presentazione sul piatto, ma questi rotolini erano così buoni che non ho fatto in tempo a salvarne uno per la foto.

A casa mia...dai, dai,dai!


Rotolini di zucchine con formaggio fresco

Rotolini di zucchine con formaggio fresco


Ingredienti

  • Zucchine grigliate
  • Formaggio tipo Philadelphia
  • Pomodori
  • Origano
  • Sale
  • Olio evo

Preparazione

Taglia le zucchine nel senso della lunghezza e falle grigliare



Lasciale raffreddare e metti un pizzico di sale. Poi spalma con il formaggio



Aggiungi dei pezzettini di pomodoro, un goccio di olio, sale e origano



Chiudi la zucchina arrotolandola e servi con un filo di olio