martedì 17 luglio 2012

Iamme, ia!


Google immagini - Golfo di Napoli

Ho molta voglia di viaggiare, di vedere posti sconosciuti, tradizioni e culture diverse. Vorrei andare a New York, ma anche a Phuket, a Los Angeles e poi alle Seychelles, visitare grandi metropoli e poi rimanere a bocca aperta davanti alle meraviglie della natura.
Mi piacerebbe, da vecchietta, poter raccontare ai miei nipoti dei miei viaggi intorno al mondo e dei posti meravigliosi che esistono.
Speriamo di dover presto preparare una valigia! Di una cosa, però, sono convinta: per fare un viaggio bellissimo non c'è bisogno di fare millemila chilometri, vaccinazioni strane e mangiare cavallette. Bastano pochi giorni e una meta italiana: dal sud al nord c'è l'imbarazzo della scelta, dai piccoli borghi ricchi di storia alle grandi città d'arte, dalle maestose Dolomiti al mare cristallino di Ostuni. Va bene, fa un po' “provincialotta” e sembra che manchi di sottofondo un mandolino e immagini con bandiere e vecchiette che fanno la salsa, però ditemi che non siete d'accordo con me! Una delle città che vorrei presto visitare è Napoli con la sua allegria e l'accoglienza straordinaria. Quando il Maritino ed io eravamo ancora fidanzati siamo stati in Campania qualche giorno in vacanza: un breve passaggio a Capri – da cartolina – la reggia di Caserta – ma 'sti francesi con Versailles, cosa vogliono competere?! - gli scavi di Pompei – emozionanti. Ma soprattutto, abbiamo mangiato divinamente. La vera pizza napoletana. Il pizzaiolo, portandocela al tavolo ci ha detto: “Chista nun è 'na pizza, è 'nu film!”. Fantastico. E poi le mozzarelle di bufala strepitose, le crocchè, i friarielli: quella settimana non è stata di dieta! Uno dei piatti napoletani più famosi è la pasta alla puttanesca, semplice e buonissima, un vero piatto sciuè sciuè. Sì, questo nome che ci faceva ridere da bambini – puttanesca - viene proprio da quella parola lì. In verità ci sono diverse ipotesi sull'origine del piatto, alcuni dicono che l'inventore di questo condimento era il proprietario di una casa d' appuntamenti nei Quartieri Spagnoli, che usava rifocillare i suoi ospiti con questo piatto che era rapido e facile da preparare. I napoletani sono sempre pieni d'inventiva. Olive, capperi, pomodorini. Io ho aggiunto dei filetti di acciuga, che fanno parte della versione laziale e poi un po' di ricotta per mantecare la pasta e renderla più cremosa.

A casa mia...'na tavula senza vino è comme 'na jurnata senza sole!


Bavette alla puttanesca mantecate alla ricotta

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