lunedì 2 luglio 2012

Edizione straordinaria: frutta scenografica


I telegiornali, in questo periodo dell'anno, ci propinano servizi farlocchi sui rimedi infallibili per combattere il caldo. 1)non uscite nelle ore più calde – ma come ci saranno arrivati a cotanta saggezza?! - 2)vestitevi leggeri – effettivamente stamattina ero indecisa se mettere il cappottino di cammello o il Woolrich – 3)bevete tanta acqua – ah, non del vin brulè? - 4)mangiate tanta frutta e verdure – e dire che a pranzo pensavo di fare polenta col cervo.
Grazie per gli utili consigli. La sagra della banalità e della stupidità. Però, visto che ormai siamo in tema di argomenti di altissimo profilo, mi travesto per qualche minuto da giornalista di Studio Aperto e parliamo della frutta che troppo spesso è snobbata dalle nostre tavole. A casa mia, è questione di pigrizia: la frutta va lavata, spellata, denocciolata; mamma, io voglio la pesca, anzi no la pera; mamma, ma non è che c'è una banana? E fosse solo un problema legato ai bambini! Anche il maritino è un super pigro e, piuttosto che tagliare una mela, ci rinuncia. E' capitato, lo ammetto, che delle volte la frutta marcisse in frigo e sprecare così il cibo è una cosa che detesto. La soluzione per questo atavico problema? La macedonia! Risolve il problema della frutta accumulata in frigo, piace a tutti, è sana, fresca e dolce. E' un fine pasto ideale in estate, con la varietà incredibile di frutti che ci sono in questa stagione. Per servire la macedonia anche ad una cena tra amici, invece della solita ciotolona, ho utilizzato come contenitore metà di un'anguria scavata. La polpa eliminata non si spreca, ma viene utilizzata per la macedonia e il risultato è allegro e scenografico. Da provare.
Ok, adesso se volete potete cambiare canale e passare allo sport...ma forse, dopo ieri sera, meglio di no.

A casa mia...stendiamo un velo pietoso!


Macedonia nella mezza anguria

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