lunedì 9 febbraio 2015

Curarsi con il cioccolato

Foto da donnamoderna.it
Sono convalescente, non per la classica influenza invernale, ma per un'operazione ad un piede che mi terrà bloccata a casa per un bel po', ma soprattutto mi farà stare lontana dai fornelli. Il mio spirito caciarone ha fatto sì che i medici bardati in sala operatoria si facessero due ghigne e il mio ottimismo mi fa sempre vedere il bicchiere mezzo pieno (bicchiere di vino, ça va sans dire), per cui attendo solo l'arrivo del caldo per acquistare un paio di sandali gioiello con tacco 12 per sfoggiare il mio nuovissimo piedino da fata.
Cose che ho imparato o che sto imparando da questa (dolorosa) esperienza:
  • Ci sono persone che non hanno avuto una madre come la mia che ha sempre stressato sull'essere “ordinati” in ospedale e hanno veramente dei pigiami demmerda.
  • Nelle sale operatorie c'è una temperatura tale da pensare di essere in Siberia e penso che ci fossero anche un paio di pinguini.
  • Il classico luogo comune che in ospedale si mangia male è assolutamente vero e, per una come me, il rischio depressione è dietro un cucchiaio di semolino insipido.
  • Con l'anestesia spinale faccio spaccate che Heather Parisi me spiccia casa.
  • Il Maritino è un infermiere eccellente ed anche un ottimo cuoco: me ne ricorderò quando starò bene.
  • L'indipendenza è importante, essere serviti e riveriti è bello, ma non ci vivrei.
  • Gli oppiacei sono tantissima roba. (É legale, eh!)

Oltre agli antidolorifici, il cioccolato ha grandi proprietà curative: stimola le endorfine, produce piacere e fa tornare il sorriso.
Sapete che io non sono una golosa di dolci e in particolare di cioccolato, ma se sei sul divano, con la copertina delle Winx e il telecomando come prolungamento del braccio, cosa fare se non abbandonarsi al gusto voluttuoso di un biscotto al cioccolato?
E gli americani, su queste cose maialose, la sanno lunga: oggi la ricetta degli originali American cookies, quelli grossi, pieni di pepite di cioccolato, quelli che fanno crunch perché pieni di noci tritate.
Sono perfetti per essere inzuppati nel latte o anche per essere serviti per un più inglese tè delle cinque, i bambini ne andranno pazzi e anche i convalescenti sul divano.
Se qualcuno li fa in questi giorni, è pregato di portarne un secchio alla sottoscritta.

A casa mia...prima o poi passerà.

American cookies

2 commenti:

  1. Ciao, ho mantenuto la promessa e sono passata a trovarti ma non mi aspettavo di trovarti convalescente!
    Che dirti.....riprenditi in fretta.
    Al più presto la foto dei meravigliosi sandali che indosserai.
    A presto.
    Sara

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