martedì 17 febbraio 2015

Grazie Monsù Ferrero, il paradiso ti sia dolce

In questi giorni Alba è una città più triste: a San Valentino, giorno più dolce dell'anno, è morto Michele Ferrero, il papà della Nutella®. Sui giornali sono stati scritti articoli molto belli sul suo lavoro, sulla sua genialità imprenditoriale (non è geniale aver inventato un ovetto di pasqua che si mangia tutto l'anno?), sulla sua umanità, ma è veramente difficile rendere a parole il legame che esiste tra Michele Ferrero e Alba. Di stima, perché ha saputo rendere la Ferrero uno dei marchi più famosi e riconoscibili al mondo, ma senza tradire la sua idea di azienda che è fatta prima di tutto di persone; di riconoscenza, perché ha reso Alba e il territorio delle Langhe un luogo ricco e florido, rispettando il lavoro nei campi e nelle vigne (basti pensare che nelle famiglie albesi almeno un componente è dipendente Ferrero, e che ancora oggi esiste il lavoro stagionale per gli abitanti delle colline circostanti); di vero affetto, perché lui non era un boss che impartiva ordini godendosi il lusso, non era il classico capo più leggenda che realtà, Michele Ferrero era un leader vero, lavorava con le persone e per le persone, le spronava, si interessava realmente a loro, ci viveva insieme senza mai far pesare il proprio ruolo, dispensando sorrisi e gentilezza, trasmettendo con semplicità la bellezza del senso di appartenenza. I dipendenti Ferrero si sentono veramente parte di una grande famiglia e ne è la dimostrazione la lunga e silenziosa fila di persone che da stamattina presto sono in attesa di rendere omaggio a Monsù Michele nella camera ardente allestita in azienda, che non è quel gesto a volte fine a sé stesso che spesso accade quando muore una persona famosa, ma l'autentico desiderio di esserci, così come succede quando viene a mancare un nonno, un papà, uno zio.
Domani ad Alba ci sarà lutto cittadino,i negozi avranno le serrande abbassate, le scuole saranno chiuse, tutti si fermeranno per rendere omaggio ad un grande uomo che ha reso più dolce la vita di tutti noi ed io sono orgogliosa di essere piemontese e di poter far parte di questa splendida comunità.
Sui prodotti industrializzati piovono sempre anche molte critiche, ma oggi non è giorno di polemica: la Nutella® è, volente o nolente, il prodotto italiano più famoso al mondo, è il simbolo della dolcezza, del peccato di gola, compagna di merende e fedele amica nei momenti di tristezza. La ricetta di oggi è una mousse di Nutella® facile, golosa – molto golosa – che non richiede cottura, si fa in cinque minuti e sparisce in pochi secondi. Io l'ho servita con una granella di pistacchi, ma potete utilizzare anche delle nocciole e abbinarla a biscottini come lingue di gatto, da immergere voluttuosamente.
Grazie Monsù Ferrero, il paradiso ti sia dolce.

A casa mia...che mondo sarebbe senza Nutella®?

Mousse di Nutella® con pistacchi

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