venerdì 20 febbraio 2015

Il mondo è fatto di 50 sfumature di grigio

Credo che il social network – che sia Facebook o Twitter - sia una delle invenzioni degli ultimi dieci anni che ha cambiato le nostre vite, un bellissimo strumento di comunicazione, per i rapporti sociali e per il lavoro – io ne sono una felice addicted – ma c'è un aspetto del social che trovo estremamente fastidioso: ha il potere di amplificare le discussioni delle persone in modo esponenziale. Dietro ad una tastiera ci si sente evidentemente protetti e legittimati a scrivere qualsiasi cosa ci passi per la testa, usando spesso e volentieri una violenza verbale inaudita. E quella, secondo me, è sempre, in ogni caso e contesto, da condannare.
E poi c'è la polemica e la presa di posizione: ummisignùr, un popolo di tuttologi, una generazione di Pico de Paperis. Tutti sanno tutto di tutto e di tutti. Certo che è giusto avere i propri pensieri nella vita e quando c'è uno scambio di idee fatto in maniera civile, trovo sia sempre arricchente, ma spesso ho l'impressione che ci sia una totale mancanza di equilibrio, di informazione ed uno stupido snobismo. Ma il mondo non è bianco o nero, ci sono anche i grigi – per la precisione 50 sfumature, ça va sans dire – e bisogna saperli vedere e apprezzare. Esempi presi qua e là: se pensi che l'unico autore degno di nota nel panorama letterario sia Fabio Volo è un problema, ma se i suoi libri fanno parte della tua vasta libreria, perché no? Perché offendere un autore o una persona che lo legge? Equilibrio. Sei vegetariano o vegano? Io rispetto la tua scelta, ma tu rispetta la mia di essere onnivora perché tutti gli alimenti sono importanti per la nostra salute: se mangio solo carne e formaggi forse qualche problemino ai trigliceridi ce l'avrò, ma se mi nutro solo di verdure e mi invento hamburger di soia e code alla vaccinara vegane – giuro - forse qualche problemino ce l'ho lo stesso. Equilibrio. Le sopracitate 50 sfumature di grigio - anche se preferisco 50 sfumature di gricia - : è stato uno dei casi letterari degli ultimi anni vendendo millemila copie, eppure sembra che nessuno lo abbia letto, come quando nessuno votava un certo politico basso, con i capelli catramati, collezionista di figure demmerda internazionali (ovviamente mi sono limitata) e lui vinceva sempre. Equilibrio. Ora c'è la crociata contro l'olio di palma e sono tutti nutrizionisti e talebani della novelle cousine; perché, se me magno un panetto di burro fatto con il latte della Lola del margaro fa bene? Tutti i grassi fanno male se c'è un abuso e credo che tutti sappiano che nutrirsi di sole merendine, biscotti inzupposi e creme alla nocciola – che contengono il famigerato olio di palma, come quasi tutti i prodotti da forno industrializzati – non sia salutare, ma se ogni tanto mi sparo un Saccottino o un sandiwich di Rigoli farcito di Nutella, l'unica cosa che ne risentirà sarà il mio conto corrente dopo la visita dalla dietologa. Equilibrio. Amo, stimo, studio la cucina degli chef stellati, ma ora sono tutti Cracco: eccheppalle! Magnati due tortellini con panna, piselli e prosciutto e vedrai se non sono buoni! E se una volta non hai voglia di spignattare e ti rifugi in San Picard, non morirà nessuno. Equilibrio, sempre. In cucina, nei rapporti, nell'informazione, nella vita.
I ravioli che vi propongo oggi sono un gioco di equilibri tra il morbido delle patate del ripieno e il croccante della trevigiana, tra la delicatezza della pasta sottile e la sapidità del ragù di salsiccia, buoni come solo le cose semplici sanno essere, perfetti per il pranzo della domenica, un primo ricco e gustoso, 50 sfumature di sapore.

A casa mia...vivi e lascia vivere.

2 commenti:

  1. E chi non combatte l'olio di palma in sé, ma sfrutta la scomparsa di un imprenditore per combatterlo, con lo scopo manifesto di cavalcare l'onda di visibilità, sfruttando - per me - l'attenzione per il pubblico riguardo all'imprenditore scomparso e non riguardo l'olio di palma?
    E chi non ha voglia alcuna di farsi un chiulo quadro a cucinare a casa propria per farci un'attività redditizia, e dice di chi lo fa: <>?
    E chi non è chiamato da nessuna trasmissione televisiva e dice <>?
    Certe volte, Marghe, a me questa bellissima invenzione di FB, raggiunge livelli di assurdità mai sfiorati prima!
    Un bacio a te!

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    1. Hai ragione Ale...mi è venuta in mente la storia della volpe e l'uva...che sia così per qualcuno? Un bacio anche a te!

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