mercoledì 10 luglio 2013

Gioco da bambini

Geremeas 1984 - I biscotti della zia Dani e quella sono io
Quando ero bambina, capitava spesso che in questo periodo fossimo già al mare in Sardegna, dai nonni. Che lusso. Mio padre rimaneva a Torino per lavorare e poi ci raggiungeva alla fine del mese. Ricordo una scena da film strappalacrime: avrò avuto non più di cinque anni, partenza per il porto di Genova sulla A112 blu di mia madre – la mitica Rino, Ferra-Rino - ed io sul sedile posteriore che vedevo mio padre allontanarsi e piangevo come una fontana. La nostalgia passava quasi subito, la meta era per me una vera gioia. Geremeas, piccolo villaggio tra Cagliari e Villasimius, è ancora adesso il mio ideale di vacanza e il luogo dove si racchiudono i miei ricordi più felici di bambina: mare, giochi con i cuginetti, le scorribande in bicicletta, i pesciolini del Nonno, le patatine fritte della Nonna, il costume addosso tutto il giorno. Il paradiso. Luglio racchiude in pochi giorni anche diversi compleanni della famiglia: l'8 mio zio, ieri il Brother e oggi mio cugino, che però è troppo giovane per essere presente nella mia infanzia. O sono io troppo vecchia. Dettaglio trascurabile. La zia Dani, cuoca indiscussa della famiglia, è anche una bravissima pasticcera e per i festeggiamenti preparava sempre qualcosa di buono. Un anno, ricordo, aveva fatto dei biscotti decorati – cakedesigner, arrendetevi alla zia Dani! - a forma di lettere e numeri che componevano i nomi dei festeggiati e gli anni. Una cosa semplice, ma ora che sono madre capisco la fatica di dover cucinare con marmocchi in giro che chiedono qualcosa ogni tre per due. Coinvolgerli nella preparazione è sempre un bel gioco, anche se io non sono sempre dotata di flemma nel vedere farina sparsa ovunque e gli inevitabili paciocchi che combinano. Mea culpa. Mamma Elena, invece, è campionessa nell'organizzare attività per i bimbi e la scorsa settimana abbiamo preparato insieme una crostata con formine fatte dai bimbi. Una semplice frolla, con pesche fresche passate in padella con un po' di zucchero e lamelle di mandorle: il gusto della natura e della semplicità per farli giocare e per avere un dolce meraviglioso sulla tavola.

A casa mia...auguri zio, fratello, cugino!

Crostata con pesche fresche e mandorle

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