mercoledì 11 settembre 2013

Come Cappuccetto Rosso

Sono passati tre mesi dal mio trasferimento ad Alba e, ad oggi, il mio giudizio è veramente positivo. Mai avrei pensato di lasciare la mia Torino, mai avrei pensato di andare a vivere in campagna, io, abituata alla mia dose quotidiana di smog e cemento, alle vie parallele, al traffico, al rumore sferragliante del tram, al “scendo sotto casa e ho tutto”. Qui mi ritrovo nel verde più lussureggiante, nel silenzio interrotto solo dai grilli o dal frusciare delle foglie, dove sto imparando a non fare più caso ai ragni, ad osservare i tempi della natura e a scoprire che anch'io, ideatrice dell'hashtag #polliceverdeunacippa, riesco a non far morire le piante. O forse è una botta di culo. In ogni caso, il mio orto mi sta regalando grandi soddisfazioni e stiamo già pensando a cosa piantare per la prossima stagione. Poi, certo, ne abbiamo da imparare. Per esempio, che ne sapevo che una piantina di pomodori alta dieci centimetri si sarebbe trasformata nel giro di un paio di mesi in una specie di baobab? Che ne sapevo che ventiquattro delle suddette piantine erano un po' troppe – erano così piccole! - e adesso ci ritroviamo con una specie di giungla odorosa di caprese? Per fortuna amo i pomodori. Per una abituata alla città, tutto ciò è affascinante ed è una vera goduria andare nell'orto armata di sacchetto e coltello, e tornare con la busta piena di pomodori, zucchine, insalata e fichi come se fossi andata al mercato. Poi se mi legge un vero contadino, con la fatica che si fa, mi manda a stendere.
Abbiamo anche degli alberi di susine, quelle piccole viola o gialle, così dolci che una tira l'altra...ma attenzione, sempre di prugne si tratta e un uso eccessivo potrebbe non favorire la vita sociale.
Ne ho raccolte un bel cestino – mi sentivo un po' Cappuccetto Rosso – e le ho trasformate in marmellata. Susine e zucchero: nessun altro ingrediente, se non la pazienza di farle cuocere per tanto tempo, ma la bontà è assicurata e la colazione acquista subito quel gusto bucolico anche se siamo in città.

A casa mia...che paradiso!

Marmellata di susine

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