lunedì 24 febbraio 2014

Dopotutto sono una buona madre

Ecco, sì. E' stato proprio un weekend rilassante. Sabato c'era un sole meraviglioso, era una di quelle giornate che mettono il buon umore: visita dalla dietologa – qualcuno, ridendo, ha detto che io sto alla dietologa come un prete al bordello. Eggrazie – obiettivo del mese raggiunto, gioia e gaudio. Per festeggiare, giornata madre e Nanagrande sugli sci alle porte, niente di meglio. Siamo andate a Lurisia e dalle piste si gode di un panorama mozzafiato: montagne innevate e davanti colline e pianura a perdita d'occhio, come se avessimo avuto il Piemonte ai nostri piedi. Come sono gli impianti sciistici? Proprio non lo so dire. Primo skilift, eravamo in cima alla montagna, Nanagrande, facciamoci una foto insieme prima della discesa, ammamma. Sto per mettermi i guanti e lei parte, come un missile terra-aria, perdendo il controllo degli sci in pochi secondi. Una scheggia impazzita che si sta per scontrare contro le persone che stanno salendo con il piattello sulle chiappe e urlano come matti. Ettecredo, poteva fare filotto e non stavo qui a raccontarvelo. Avete presente la scena di Fantozzi sugli sci che poi finisce sul tagliere della polenta? Ecco, una cosa del genere. Solo che Nanagrande è caduta quasi subito. Per fortuna non si è fatta nulla, se non una botta e qualche graffio sulla faccia, ma si pensava ad una lussazione della spalla, quindi taboga, ambulanza, pronto soccorso. Insomma, neanche una pista. O meglio, io alla fine l'ho fatta seguendo il taboga. Mentre i soccorritori stavano effettuando tutte le loro operazioni, io tranquillizzavo Nanagrande che alle parole “medico e ospedale” era andata in paranoia – in casa è soprannominata madre coraggio – e ragionavo ad alta voce: allora, vado in ambulanza, ma la macchina? Gli sci affittati dove li metto? E se li rubano? Devo pure pagare. Il Maritino lo chiamo dopo, che sennò gli viene una sincope. E poi dall'ospedale come minchia torno qui? Insomma, cercavo di gestire la situazione. E uno dei soccorritori con aria un po' saccente mi dice: “Signora, non è il momento di pensare alla macchina, è più importante sua figlia”. Madoooo, mi stava per scattare la viulenza. Una scena analoga era successa tanti anni fa quando Nanagrande era ancora piccola ed era venuta a casa una rappresentate di quegli aspirapolvere che aspirano, battono tappeti, tolgono acari e fanno forse anche il caffè, e che costano quanto un monolocale. Che il mio obiettivo era quello di farmi pulire casa gratis con la dimostrazione, mica di comprarlo. Anche le rate erano uno sproposito e la signora tentò prima la carta della pena Se lo comprate, io posso finalmente andare in vacanza dopo dieci anni, vi prego, sono povera e ho tutta la famiglia a carico, poi vedendo la nostra resistenza, mise in scena l'atto finale, puntando sul senso di colpa genitoriale: finta telefonata al grande capo per uno sconto e con grande maestria disse Eh, no... i signori dicono che è troppo caro, non vogliono investire neanche un euro al giorno per la salute della propria figlia! Minchia, ma io ti spacco il setto nasale!
Per consolare la mia piccola Isolde Kostner – forse dopo sabato perderà il diritto di essere chiamata così – un piatto che a lei piace tanto, il risotto con i porri e la salsiccia. Il porro tagliato sottile, usato al posto della cipolla per il soffritto, la salsiccia fresca fatta rosolare appena e poi portata a cottura con il riso che rimane morbido e cremoso con la mantecatura finale, sapori decisi ma allo stesso tempo delicati, un piatto meraviglioso. Dopotutto sono una buona madre.
Comunque, tutto è bene quel che finisce bene: Nanagrande non si è fatta nulla e a casa può giocare con acari grandi come elefanti.

A casa mia...per quest'anno credo sia finita la stagione sciistica!

Risotto porri e salsiccia

2 commenti:

  1. Ecco, la disavventura deve essere stata da brivido...però come la racconti tu, sembra la trama di un film!!
    Hai imparato due cose, niente foto sulla cima dei monti, (quelle le facciamo fare solo a Messner) e niente rappresentanti di aspirapolvere in casa!!
    Un abbraccio!

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