mercoledì 9 gennaio 2013

Sfida da chef

Foto da tvblog.net

Ci sono cose nella vita che danno grande soddisfazione. In particolare, quando si raggiunge un obiettivo si prova quella sensazione meravigliosa di essere forti, capaci, al toaop (Briatore docet). Ho provato questo senso di leggerezza tutte le volte che ho superato un esame, dalla maturità a quelli universitari, e sopratutto dopo la discussione della tesi: gioia allo stato puro, Champagne sulle scale di Palazzo Nuovo (Università di Torino, sede delle facoltà umanistiche) e viso paralizzato con sorriso. Oggi le mie felicità sono dettate principalmente dalla famiglia, ma non ne parlerò per evitare le vostre lacrime di commozione già di prima mattina in attesa di una ricetta. Mi piace provare, sperimentare, mettermi alla prova. A volte si sbaglia, ma dagli errori si impara anche molto. Nella vita, così in cucina.
Lo scorso novembre sono stata ospite di un entusiasmante viaggio stampa tra le colline di Imperia in occasione del Fratelli Carli Day. Vi ricordate? Ecco, allora lanciai una sfida allo chef Enrico Calvi il quale ci aveva preparato un antipasto splendido, sia nel gusto, che esteticamente parlando, ma non aveva voluto rivelare la ricetta. Ah, sì?! Fai lo chef super fighetto? Adesso ti sistemo io. Stacchetto come in Amici, musica di suspence, carte che girano “Sfida!". (Questa citazione è in onore della mia amica Chiara che oggi compie gli anni) Ho provato e realizzato la nuvola di uovo, con specchio di salsa al Raschera. Un guscio soffice di albume da cui si schiude il tuorlo che, rompendosi, si confonde nel formaggio e sprigiona in bocca sapori da estasi. Facilissima da fare (ecco perché non rivelava il suo segreto!) e guduriosa al massimo. Chapeu allo chef Calvi per l'idea geniale. Lui aveva aggiunto anche una grattata di tartufo sopra, che con l'uovo è la morte sua: io ovviamente non lo avevo, ma se vi capita tra le mani una di quelle preziose pepite, provatelo!

A casa mia...il prossimo obiettivo?

Nuvola di uovo

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