Dal sito di Ticketone |
No, non sono impazzita improvvisamente, ma quello appena trascorso è
stato un vero weekend di fuoco e l'inizio della settimana sembra, in
confronto, l'ingresso rilassante ad una Spa. Beh, non esageriamo. Lo
confesso, non mi sono limitata con le bisbocce per festeggiare il
compleanno e non mi metto in testa il fatto di non essere più una
ragazzina e i postumi si sentono tutti. Se poi la stanchezza si somma
all'influenza, a cui si aggiunge il pensiero fisso di pulire 4 Kg di
mazzancolle per 120 persone affamate che ti attendono al Circolo dei
Lettori, il risultato non è dei migliori. Senza neanche aspettare il terzo giorno - ma non voglio essere blasfema - sono resuscitata e il Taste&Match è stato un vero successo. Il mio
piatto, mezzi paccheri con mazzancolle, crema di robiola e julienne di limone, è stato molto apprezzato ed è stata una grande
soddisfazione ricevere complimenti da tante persone. Spadellare per
120 persone non è stato semplicissimo, ma sono riuscita ad azzeccare
le dosi e sono più che contenta. Fondamentale l'aiuto del Maritino
che per la serata ha assunto le vesti di sommeiller, di calcolatore
di tagliandini – per capire quante porzioni erano ancora da fare -
e di supporto morale. E poi dovevate sentire che enfasi nel
descrivere la mia ricetta: la scrittura in questo caso è limitativa,
come anche il mio grazie.
L'unica pecca della serata è che tutte e due stavamo male e non
abbiamo assaggiato nulla di nulla – segno inequivocabile del nostro
malessere – nonostante il menù di noi foodblogger fosse da urlo.
Senza falsa modestia, siamo state bravissime. E il Circolo dei
lettori splendida cornice alle nostre ricette.
Dopo un sonno ristoratore, ieri pomeriggio ero al Museo di Scienze
Naturali per Ricette immorali, una rappresentazione teatrale,
dell'omonimo libro di Montalbàn, divertente, fresca, intrigante, che
unisce il cibo al sesso. Ai “fornelli letterari” le tre
talentuose attrici Elena Canone, Stefania Rosso e Daniela Vassallo.
Prima dello spettacolo ho avuto occasione, insieme ad Anna di Cucina precaria e Alessandra di Ricette di Cultura, di essere intervistata
dal direttore della compagnia teatrale Oliviero Corbetta, per
spiegare alla platea chi è una foodblogger, cosa fa e qual è
l'obiettivo. E' stato bello poter avvicinare ai nostri blog e alla
nostra passione un target di persone che altrimenti non avremmo
potuto raggiungere: impagabili le espressioni interrogative delle
“diversamente giovani” quando pronunciavamo le parole social
network, post, tweetare, ricettario 2.0. Sono stati però tutti
conquistati quando alla fine dello spettacolo hanno potuto assaggiare
i dolcini che abbiamo portato. Il cibo lega tutti. Per le Ricette
immorali ho pensato ad un dolce che è veramente immorale, una
maialata, diciamolo, ma di una bontà straordinaria. Il Fudge è un
dolce tipico americano che ho visto nel nuovo libro di Laurel Evans
American Bakery, presentato a Torino la scorsa settimana alla
libreria Feltrinelli da Francesca Martinengo. E' una sorta di mega
cioccolatino, che poi si taglia a quadrotti, a cui è difficile dire
di no. Talmente buono da pensare che non possa essere fatto in casa.
Commento del Maritino dopo il primo assaggio: “Ma lo hai fatto
tu?”. E non so se prenderlo come un complimento.
Cara Margherita, inizio a riprendermi solo oggi dopo un bel lunedì rilassante! ;)
RispondiEliminaMa che bella botta di energia mi ha dato domenica il tuo fudge!! Altro antibiotici!! :D
I rimedi naturali sono sempre i migliori! ;-))
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