lunedì 12 novembre 2012

Grazie a Dio è lunedì

Dal sito di Ticketone

No, non sono impazzita improvvisamente, ma quello appena trascorso è stato un vero weekend di fuoco e l'inizio della settimana sembra, in confronto, l'ingresso rilassante ad una Spa. Beh, non esageriamo. Lo confesso, non mi sono limitata con le bisbocce per festeggiare il compleanno e non mi metto in testa il fatto di non essere più una ragazzina e i postumi si sentono tutti. Se poi la stanchezza si somma all'influenza, a cui si aggiunge il pensiero fisso di pulire 4 Kg di mazzancolle per 120 persone affamate che ti attendono al Circolo dei Lettori, il risultato non è dei migliori. Senza neanche aspettare il terzo giorno - ma non voglio essere blasfema -  sono resuscitata e il Taste&Match è stato un vero successo. Il mio piatto, mezzi paccheri con mazzancolle, crema di robiola e julienne di limone, è stato molto apprezzato ed è stata una grande soddisfazione ricevere complimenti da tante persone. Spadellare per 120 persone non è stato semplicissimo, ma sono riuscita ad azzeccare le dosi e sono più che contenta. Fondamentale l'aiuto del Maritino che per la serata ha assunto le vesti di sommeiller, di calcolatore di tagliandini – per capire quante porzioni erano ancora da fare - e di supporto morale. E poi dovevate sentire che enfasi nel descrivere la mia ricetta: la scrittura in questo caso è limitativa, come anche il mio grazie.
L'unica pecca della serata è che tutte e due stavamo male e non abbiamo assaggiato nulla di nulla – segno inequivocabile del nostro malessere – nonostante il menù di noi foodblogger fosse da urlo. Senza falsa modestia, siamo state bravissime. E il Circolo dei lettori splendida cornice alle nostre ricette.
Dopo un sonno ristoratore, ieri pomeriggio ero al Museo di Scienze Naturali per Ricette immorali, una rappresentazione teatrale, dell'omonimo libro di Montalbàn, divertente, fresca, intrigante, che unisce il cibo al sesso. Ai “fornelli letterari” le tre talentuose attrici Elena Canone, Stefania Rosso e Daniela Vassallo. Prima dello spettacolo ho avuto occasione, insieme ad Anna di Cucina precaria e Alessandra di Ricette di Cultura, di essere intervistata dal direttore della compagnia teatrale Oliviero Corbetta, per spiegare alla platea chi è una foodblogger, cosa fa e qual è l'obiettivo. E' stato bello poter avvicinare ai nostri blog e alla nostra passione un target di persone che altrimenti non avremmo potuto raggiungere: impagabili le espressioni interrogative delle “diversamente giovani” quando pronunciavamo le parole social network, post, tweetare, ricettario 2.0. Sono stati però tutti conquistati quando alla fine dello spettacolo hanno potuto assaggiare i dolcini che abbiamo portato. Il cibo lega tutti. Per le Ricette immorali ho pensato ad un dolce che è veramente immorale, una maialata, diciamolo, ma di una bontà straordinaria. Il Fudge è un dolce tipico americano che ho visto nel nuovo libro di Laurel Evans American Bakery, presentato a Torino la scorsa settimana alla libreria Feltrinelli da Francesca Martinengo. E' una sorta di mega cioccolatino, che poi si taglia a quadrotti, a cui è difficile dire di no. Talmente buono da pensare che non possa essere fatto in casa. Commento del Maritino dopo il primo assaggio: “Ma lo hai fatto tu?”. E non so se prenderlo come un complimento.

A casa mia...ieri sera brodino!

Fudge di Laurel Evans

2 commenti:

  1. Cara Margherita, inizio a riprendermi solo oggi dopo un bel lunedì rilassante! ;)
    Ma che bella botta di energia mi ha dato domenica il tuo fudge!! Altro antibiotici!! :D

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