Qualche
settimana fa sono stata invitata da Viva, azienda dell'interland
torinese, che produce zuppe, insalate e piatti pronti come cous cous,
insalate di riso, orzo, purè. Ecco, la prima cosa che ho pensato è
stata: “Ma questi son matti! Chiedere di sponsorizzare piatti
pronti ad una foodblogger è un po' come suicidarsi!”, ma siccome
di natura sono molto curiosa e felice di stupirmi – quando accade
in negativo sono meno felice, eh – sono partita armata di Iphone,
caricabatterie, macchina fotografica e ovviamente una gran fame per
la #vivafoodexperience.
Lo
volete sapere subito? Sì, mi sono stupita, e in modo positivo,
perché Viva è un'azienda veramente rispettosa degli ingredienti,
delle cotture, delle temperature, dell'igiene, conservanti e additivi
non sanno neanche cosa siano. Ho potuto visitare la parte della
struttura dedicata alle preparazioni bio e gluten free, dove vigono
regole molto ferree per i dipendenti – e i visitatori - in modo
che non ci sia la benché minima contaminazione: non vi dico com'ero
carina con la cuffietta bianca stile doccia della nonna!
Tutti
i piatti hanno, volutamente, un' aggiunta minima di sale -si sa, il
sale lo si può aggiungere, ma se è troppo, toglierlo risulta
difficile - e sono fatti veramente come li faremmo noi a casa,
tranne per le dimensioni gigantesche delle pentole. Il passato, per
esempio, è fatto con verdure selezionate, acqua e sale. Stop.
Null'altro. Viene confezionato ancora bollente e poi un abbattitore
fa sì che la conservazione possa essere più lunga. Se devo usare un
aggettivo, scelgo “sano”. L'estroso chef Diego Bongiovanni, occhi
azzurri e cresta bionda, ha pensato ad uno showcooking che, sì,
stupisse – ha cucinato pesce spada con un ferro da stiro e del
filetto con una piastra per capelli - ma soprattutto ci facesse
capire che con l'aggiunta di pochi ingredienti e un poco di fantasia,
una zuppa già pronta può diventare un piatto super chic o un fingerfood
per un aperitivo. Per la serie: come ti inganno l'ospite a cena!
Un'idea veloce? Al cous-cous di riso – perfetto per i
celiaci - aggiungete dell'arancia tagliata a vivo e dei
riccioli di carota, condite con olio, sale e pepe, servite nelle
coppette fingerfood: buono, bello, fresco e allegro.
Ora,
io sono abituata a cucinare e le cose piace farmele da me, ma non
sono una talebana e se vi dicessi che non compro mai nulla di
surgelato o di fatto, vi direi una bugia. I prodotti Viva sono buoni
e possono risolvere quelle situazioni d'emergenza culinaria che
accadono a tutti, oppure possono essere la soluzione comoda per il
pranzo in ufficio, al posto di spendere tanti soldi al bar per un
paninetto asciutto e sfigato. Quindi, viva Viva!
La ricetta di oggi non poteva che essere fresca, sana, senza additivi -ma va?! -
golosa, estiva e veloce: il gelato alle fragole homemade! Sì, dovete
procurarvi una gelatiera, ma in commercio ce ne sono di economiche e
vi assicuro che la sfrutterete tantissimo! Io ce l'avevo da tanti
anni, ma è sempre rimasta in un angolo, povera poverella, senza
essere utilizzata: ora mi è venuto il trip dei gelati, che sono in
assoluto il mio dolce preferito, semplici da fare, buonissimi e
molto, molto economici rispetto alla vendita in gelateria. Per il
gusto alla fragola basta avere fragole fresche – ça
va sans dire – zucchero, latte e panna. Un gioco da ragazzi, per un
gelato che vi stupirà. Viva!
A
casa mia...anche gli altri sanno cucinare bene!
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