giovedì 27 settembre 2012

Amica vegetariana

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Ieri sono stata alla riunione di classe di Alice che ha cominciato la terza elementare. Mi piace entrare in un'aula scolastica, mi sembra di tornare indietro negli anni: i disegni appesi alle pareti – le solite grutolute color giallino con inevitabili rattoppi – le cartine geografiche, le lavagne, la cattedra e, anche se ci entro come genitore, mi continuo a sedere all'ultimo banco, neanche dovessi copiare ad un compito in classe. Forse è demenza senile.
I bambini di questa generazione fanno a scuola delle attività veramente fighissime, che io mi potevo solo sognare: laboratori musicali, teatro, staffette di scrittura, coro, giardinaggio..sì, anche giardinaggio! Lavoreranno la terra del giardinetto della scuola e semineranno piantine aromatiche: come studiare scienze divertendosi. Poi, certo, ci sono le materie istituzionali, ma credo che questo tipo di attività dia la possibilità di aprire la mente, di confrontarsi anche con altri adulti che non siano genitori e maestre, di crescere. E' inevitabile che questi bimbi siano nettamente più svegli di come eravamo noi alla loro età. Mia figlia si sta già informando su quando potrà andare in vacanza da sola con le amiche. Otto anni non ancora compiuti. Il mio grande passaggio verso l'età adulta è stato al mio undicesimo compleanno: i miei mi regalarono le chiavi di casa. Mi sentivo come Hi-Man: per il potere di Greyskull! In concomitanza cominciai a tornare qualche volta a casa a piedi dopo le lezioni. Campanella d'uscita alle 13, alle 13.10 ero a casa. La mia compagna Bianca, all'epoca, abitava proprio davanti alla scuola. Avevamo la stessa golosità per i marron glacè e un giorno mi convinse a passare un attimo da lei per mangiarne uno insieme. Una castagna, due tiri al calcetto – ce l'hai in camera, vuoi non fare un paio di rullate?! - tre biscotti Tortore del Mulino Bianco – ma ve li ricordate con le rondini di glassa? - salutare, ringraziare (incluso balletto Gioca Jouer) e andare a casa: tempo stimato, venti minuti. Arrivo all'incrocio sotto casa alle 13.20 e mia madre era lì che mi aspettava, evidentemente preoccupata per ben dieci minuti di ritardo, arrabbiata come un puma: quello sganassone me lo ricordo ancora benissimo. Da quel giorno sono sempre stata puntualissima e ho continuato a frequentare Bianca, nonostante le cinque dita che avevo in faccia.
Sono passati più di vent'anni da allora, siamo ancora grandi amiche e domani ci vedremo per pranzare insieme e raccontarci le ultime news sulla nostra vita. Bianca è diventata vegetariana per cui ho pensato a qualcosa di gustoso che potesse mangiare anche lei. Ho sperimentato un tortino a strati con pomodori passati al forno, zucchine scottate in padella con uno spicchio d'aglio e scamorza affumicata. Poi tutto in forno finché il formaggio non è sciolto. Ottimi per un antipasto, perfetti anche come contorno sfizioso.
Domani, però, non avrò tempo di cucinare nulla: Bi, ti aspetta un'insalatona!

A casa mia...anch'io avrei bisogno di fare giardinaggio!

Tortino pomodori, zucchine e scamorza affumicata

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