martedì 9 ottobre 2012

Andiamo avanti

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Margherita, per te Chef per un giorno....finisce qui. Mi tolgo la fascia e la coroncina da Miss dei fornelli e la dono a Giovanni, il mio avversario che ieri sera da Eataly ha vinto la sfida, cucinando una pasta veramente splendida. Chapeau. A me rimane la gioia di aver visto tanti amici venuti per sostenermi, la soddisfazione di ricevere complimenti da gente sconosciuta, il vino scroccato ad Eataly – almeno quello! - le mani che odorano di curry ancora adesso e un'altra esperienza che, seppur faticosa e stancante, ha arricchito il mio bagaglio di conoscenza culinaria. Grazie a tutti.
Comportandomi un po' come la volpe con l'uva, alla fine questa sconfitta è caduta a fagiuolo – madò, quanto mi rode! - in quanto questo mese di ottobre è veramente congestionato dagli impegni culinari: alcuni non ve li posso ancora rivelare perché se lo faccio mi squalificano come a Sanremo quando uno cantava la canzone fuori dalla gara, ma cominciate a segnarvi la data del 28 ottobre, domenica pomeriggio perché sarò al Salone del Gusto con il Lentilab per delle mini lezioni di cucina con ricette veloci e sfiziose con il prosciutto cotto protagonista. Insomma, la sconfitta c'è stata, ma come sempre nella vita, bisogna andare avanti.
Ottobre, mese del vero inizio dell'anno, con tutte le attività che tornano a pieno a regime. Per Alice, figlia della nuova generazione, ottobre è sinonimo di Halloween, di dolcetti e scherzetti. Personalmente questa festa non mi dice un granché, per me il ponte tra ottobre e novembre è per la festa dei Santi, ma capisco che i bambini siano affascinati e divertiti dai costumi carnevaleschi, dalle candele tremolanti e dalle tonnellate di caramelle. A casa mia nessuna finta ragnatela sui muri – ma che sgiai*! - nessun fantasma posticcio, nessuna zucca illuminata: la zucca la si mangia!
Con questo ortaggio meraviglioso, che si presta a tanti usi, ho cucinato un delizioso risotto dal gusto molto delicato profumato con le foglie di salvia fresca. Il dolciastro tipico della zucca è stato contrastato dalla mantecatura con il formaggio caprino che dona un po' di sprint e di piacevole acidità in bocca. Non può mancare una bella macinata di pepe e ovviamente un calice - due, tre, vedete voi – di vino rosso. Noi abbiamo gustato questo risotto con un Nebbiolo. E cosa vuoi di più dalla vita?!

A casa mia...grazie a tutti!
*In piemontese “che schifo”!

Risotto alla zucca e formaggio caprino

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