giovedì 4 ottobre 2012

Forza venite gente!

Assisi -Chiesa di San Francesco

Oggi è San Francesco, patrono d'Italia. Viene chiamato “il poverello di Assisi” e la sua tomba è meta di tantissimi pellegrini, ma anche solo turisti che arrivano da tutto il mondo. Anch'io ci sono stata. Assisi è un paese meraviglioso, camminando tra le vie del borgo sembra di stare in un presepio, che non a caso è nato proprio grazie al santo, e la chiesa di San Francesco affrescata da Giotto è di una bellezza tale da togliere il fiato. Sicuramente è il santo più famoso, la cui storia ci viene raccontata fin da piccoli, a cui hanno dedicato film, cartoni e spettacoli teatrali – “Forza venite gente” l'ho fatto anch'io una volta! - e il cui nome è tra i più diffusi. Quindi auguri a tutti i Francesco e Francesca, ed in particolare alla mia amica Françis che oltre a festeggiare l'onomastico, compie anche gli anni!
Françis ed io eravamo compagne alle medie, quindi il calcolo degli anni che sono passati comincia ad essere imbarazzante. Passavamo spesso i pomeriggi insieme e mia madre era felicissima che io studiassi con lei, visto che era la prima della classe, titolo che le è rimasto anche successivamente. Non è mai stata una secchiona, né un topo da biblioteca, il suo era proprio un talento naturale, che evidentemente ha saputo sfruttare e che non ha sotterrato. Oggi i riferimenti religiosi si sprecano. Io speravo che imitandone i gesti – mentre studiava muoveva sempre una matita – mi giungesse per osmosi un po' di intelligenza. Non ha funzionato, eppure la imitavo bene, porca paletta!
Franci è sempre stata piuttosto posata, dotata di grazia naturale sia nel parlare che nei movimenti, io la solita caciarona con l'andatura da orso e la leggiadria di un paracarro. Però facevo ridere. Una carriera da comica buttata alle ortiche. Uno dei nostri giochi preferiti era piuttosto stupido, ma ci faceva tanto divertire: uscivo sul balcone della sua cucina e invitavo vicini, passanti, gatti del cortile, uccellini, nani e ballerine ad unirsi alla nostra merenda, neanche fossi stata San Francesco quando richiamava gli animali. A pensarci, che vergogna! Però questo è uno di quei ricordi che ogni tanto viene fuori durante le nostre chiacchiere e a distanza di tanti anni, continua a farci ridere.
Oggi, allora, esco metaforicamente sul balcone e vi invito a gustare questa pasta meravigliosa: paglia e fieno con zucchine e ricotta. Veloce, sana, gustosa, con un formato di pasta bicolore che rende allegro il piatto.

A casa mia...Altissimu, onnipotente, bon Signore,tue so' le laudi, la gloria, l'honore et onne benedictione (Cantico delle creature)

Paglia&fieno zucchine e ricotta

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