Quando ero bambina, nella
libreria della mia cameretta c'era un libro dei Guinness dei primati,
non so di che anno, ma molto probabilmente sarà stato dei primi anni '80. Quando lo aprivo rimanevo affascinata dalle stranezze della
natura umana e dalle cose bizzarre che certe persone facevano.
Bizzarre è un eufemismo, alcuni erano completamente rintronati!
C'era una che aveva il primato delle unghie più lunghe, roba di
qualche metro, orrende, si attorcigliavano a spirale come i nastri
dei pacchi e io mi chiedevo come cavolo facesse a farsi il bidè. Ma
forse aveva origini francesi e il problema è belle che risolto. Poi
c'era quel cretino che mangiava di tutto ed era entrato nel Guinness
per aver ingurgitato una bicicletta intera: no, dico, ma tu sei
completamente fuori! Ma tua madre non ti ha insegnato che quella è
cacca! indicando la catena sporca di grasso della bici? Da TSO.
Ma per fortuna c'erano, e ci sono, anche dei records divertenti e
carini come il bacio più lungo al mondo che è durato 50 ore – ma
la linguetta l'avranno messa? - o imprese sportive straordinarie. E
che c'entro io?
Allora, signore e signori, tra
poco entrerò anch'io a far parte di un Guinness dei primati!
Ringraziando il cielo non devo fare la torta più grande al mondo, ma
solo parlare e quello mi riesce benissimo. Grp televisione, nella
persona di Stefano Venneri, tenterà la trasmissione più lunga con
una diretta di 70 ore che comincerà alle 7 dell'11 dicembre e finirà
il 14 dicembre alle 10. Poi forse il conduttore muore. Scherzo. Sarà
una lunga maratona per raccogliere fondi a favore di Forma Onlus
Fondazione Ospedale Infantile Regina Margherita – quindi la causa è
più che nobile – con telecamere accese 24 ore su 24 e tantissimi
ospiti, tra cui ci sarò anch'io per raccontare la mia cucina e il
mondo dei blog. Sintonizzatevi allora mercoledì 11 alle 11 sul
canale 13 del digitale oppure seguite in streaming la diretta più
lunga del mondo e il mio blog da Guinness!
Grp è una delle emittenti
storiche piemontesi, per cui oggi una ricetta che è un grande
classico della mia regione: le paste di meliga. Biscottini fatti con
la farina di mais, profumati e friabili, uno tira l'altro; perfetti
con il tè delle cinque o come piccola pasticceria di fine pasto
insieme ad un amaro.
Sono molto semplici da fare e se
avete una planetaria – mannaggia, devo chiederla a Gesù Bambino –
sarà veramente un gioco da bambini. Con le dosi che vi propongo
riuscite a fare una cinquantina di biscotti, ma se volete entrare
anche voi nel Guinness, moltiplicate per mille gli ingredienti.
Grazie a te Margherita per voler unirti a noi in questa impresa!!!
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