Officina del Gusto |
Se
chiedi ad un bambino cosa vuole fare da grande, le risposte più
gettonate sono: l'astronauta, il pompiere – Grisù ha fatto epoca –
la ballerina o la cantante, attratti dall'eroismo o dal successo.
Sono cose dette a caso, dettate dalla fantasia di un libro, da un
cartone animato o da un gioco. Poi ci sono dei bimbi che invece hanno
le idee chiarissime sul loro futuro mestiere e poi veramente, una
volta diventati adulti, realizzano il loro sogno: “Voglio essere il
nuovo Perry Mason!”, taaaac, un altro avvocato; “Da grande voglio
fare il dottore!”, taaaac, eccolo con il càmice bianco e lo
stetoscopio al collo.
Io
li ho sempre un po' invidiati questi bimbi, perché io le idee chiare
non le ho mai avute – sono passata dal voler essere pediatra a
fioraia, nel giro di poche ore – e a volte penso ancora “ma cosa
voglio fare da grande?”, anche se forse ormai sono fuori tempo
massimo.
Se
potessi tornare indietro studierei psicologia perché mi piace molto
osservare le persone, cercare di capirle e andare oltre a ciò che si
vede, oppure mi piacerebbe fare l'insegnante.
Per
essere madri – e anche mogli, come no! - bisogna essere un po'
psicologhe, quindi di fatto lo sono, e ora potrò anche realizzare il
mio sogno di fare la prof, solo che invece di stare dietro ad una
cattedra, con il registro davanti e una matita blu e rossa in mano,
sarò dietro ad un tavolo, davanti avrò dei fogli di ricette e in
mano avrò un cucchiaio di legno! Cominciano le lezioni di cucina
della vostra foodblogger del cuore! La campanella (del forno) suonerà
il 19 novembre e vi aspetto in tanti in una bellissima scuola,
l'Officina del Gusto di Moncalieri: una grande cucina professionale
capitanata da Daniela Bovo – allieva di Sadler e Marchesi – e un
salone di macchine d'epoca che può diventare un ambiente molto
suggestivo per un evento con tante persone.
La prima lezione avrà come protagonista assoluta la Nocciola delle Langhe, frutto versatile in cucina, e per prenotarvi basta fare un click su questo link!
La ricetta di oggi ha come ingrediente principe un altro frutto autunnale che ci regala la terra: i funghi chiodini sono meno rinomati dei porcini, ma sono sicuramente più economici e comunque molto buoni. Devono però essere consumati da cotti e la morte loro è nel risotto: semplice, cremoso, profumatissimo.
La prima lezione avrà come protagonista assoluta la Nocciola delle Langhe, frutto versatile in cucina, e per prenotarvi basta fare un click su questo link!
La ricetta di oggi ha come ingrediente principe un altro frutto autunnale che ci regala la terra: i funghi chiodini sono meno rinomati dei porcini, ma sono sicuramente più economici e comunque molto buoni. Devono però essere consumati da cotti e la morte loro è nel risotto: semplice, cremoso, profumatissimo.
Attenzione,
chi non si presenterà alle mie lezioni sarà segnato sulla lavagna
dalla parte dei cattivi!
Risotto con funghi chiodini
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