Alice con la sua bancarella ai giardini |
Mia
figlia Alice è una commerciante nata. Dall'anno scorso organizza in
montagna - ma poi si è allargata anche alla città – un mercatino
con giochi, libri, cianfrusaglie varie, braccialetti che vende con
una disinvoltura e una capacità tale da far invidia ai venditori
porta a porta del folletto. Non solo pubblicizza la merce sulla
bancarella, urlacchiando stile “Cocco-bello-cocco-fresco”, ma va
in cerca dei clienti personalmente, proponendo questo o quello e il
più delle volte riesce a rifilare qualcosa, mettendosi in tasca
soddisfatta la sua moneta. Insomma, in tempi di crisi, chi volesse
investire su di lei farebbe un grosso affare!
Anch'io,
come tanti, da bambina facevo il mercatino con i vecchi Topolino, le
macchinine di mio fratello, braccialetti di fili colorati fatti da
me. Ma mentre Alice vuole spendere i soldi guadagnati in qualche
altro gioco, io risparmiavo per comprare qualcosa da mangiare! La mia
strada era già segnata. A Bardonecchia andavo nella panetteria
Minniti e chiedevo 1000 lire di focaccia – ah, bei tempi! -
oppure, ma lì bisognava vendere di più perché si arrivava alla
folle cifra di 2500 lire, compravo la crêpe,
rigorosamente alla crema pasticcera. Me la gustavo piano, seduta
sugli scalini, facendo piccoli morsi per farla durare di più,
facendo attenzione alla crema che colava. Libidine. Esiste ancora
oggi questa piccola crêperie,
con le piastre tonde roventi e tanti ingredienti golosi in fila,
dolci e salati, per tutti i palati.
La
crêpe è un piatto tipico
francese, ma ci sono anche tante versioni in giro per l'Europa e in
Italia, chiamata principalmente crespella. Non ho ancora capito come
può essere catalogato: un antipasto sostanzioso, oppure un primo
(pensate alla versione in forno con la besciamella), ma anche un
piatto unico se se ne mangiano un paio, magari con farciture diverse.
Sia quel che sia, a me la crêpe
piace molto in tutte le versioni, ma come sapete prediligo il salato.
La classica prosciutto e formaggio, non si sbaglia mai, piace a
tutti, grandi e piccini. E fatta in casa è semplice ed economica.
Mi ricordo che da piccola raccoglievo i fiorellini al Fante e li andavo a vedere alle vecchiette, oppure, sempre al Fante, un mio amico mi sporcava un pò i vestitini con la terra e insieme andavamo a chiedere le monetine...che brutta persona!!!:D ahahahah
RispondiEliminaQuella dei fiori è un'ottima idea!ahaha!
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