Ora
che è trascorso un po' di tempo e si cominciano a vedere i primi
risultati, posso finalmente dirlo ufficialmente: sono a dieta. Sì,
lo so, lo avevo già detto a mezza bocca e si era intuito
dall'insistenza della parola “light” nelle ultime ricette, ma
troppe volte mi è capitato di fare questa dichiarazione e poi di
perdere solo qualche etto, e giusto se tagliavo i capelli. Malimortè.
Era anche una questione di orgoglio personale, non potevo fallire di
nuovo. Io non sono una fan della magrezza, cosa che proprio non mi
appartiene, ma credo che ognuno debba stare bene con se stesso e
nell'ultimo periodo mi mancava proprio questo aspetto. Il mio
personale hashtag da dieta è #èilculogrossochemelochiede.
Non ho ancora vinto, nel senso che il mio peso forma è ancora
moooolto lontano, ma ho perso dieci chili in poco più di tre mesi e
sono soddisfatta. Nella foto potete vedere: a sinistra la versione bella ciaciona e un po' Sora Lella, e a destra come sono ora. E se qualcuno si chiede dov'è la differenza, sa già dove deve andare! Nessun segreto, nessuna formula o pillola magica,
nessun bibitone che non fa sentire la fame: ho imparato a mangiare
bene, di tutto, e a concedermi uno sfizio o una cena con gli amici
ogni tanto senza sentirmi in colpa. Sì, ovviamente ci sono quei
giorni in cui, dopo settanta grammi di pasta e tanta verdura, vorrei
sbattere la testa contro il muro e mi vorrei scassare un bel Big Mac!
Il cibo fa parte della mia vita ed è una delle espressioni di
intelligenza, arte e anche bellezza che l'uomo ha imparato nella sua
storia millenaria. Mai ci rinuncerei!
E
poi cammino. Alla mia dietologa avevo chiesto di fare aquagym e lei
mi ha risposto: “Signora, noi uomini non siamo stati creati per
nuotare, vede branchie? Cammini, va.”. Come controbattere? Due, tre
volte a settimana faccio quattro-cinque chilometri tra le colline
langarole con la musica nelle cuffie, e mi sento bene. Ho scoperto
ancora di più la bellezza della natura, dei piccoli cambiamenti
delle piante sopratutto in questo periodo primaverile. Vivere fuori
città fa venire voglia di ritrovare il contatto con la terra, di
osservare ciò che ci può donare e tra poco ricomincerà la mia
stagione nell'orto. La scorsa settimana mia madre e Nanagrande hanno
raccolte e pulito le ultime bietole prima della fresatura: una
quantità disumana. Le ho fatte in tutti i modi: lessate, in padella,
al forno, riempito quiche come se non ci fosse un domani...uggesù,
mi uscivano dalle orecchie! E poi ho fatto un risotto, perfetto per
la dieta, ma anche per chi non lo è perché era veramente buono. Un
risotto tradizionale, ma cotto con l'acqua di cottura della verdura –
non si butta via nulla - le bietole lessate e ridotte in crema con
un filo di olio, un poco di parmigiano: perfetto per far mangiare la
verdura ai bambini, ottimo per una dieta vegetariana o controllata,
ma anche per una cena con gli amici. Magari aggiungendo un pezzetto
di burro per la mantecatura.
Il
culo (un po' meno) grosso me lo chiede: dieta sì, ma con gusto.
Risotto con bietole dell'orto
ehehhe!!!! Marghe eri bellissima anche prima, ma come dici tu .. devi sentirti bene con te stessa!!! io come dieta mi prendo tutti i virus dei bambini... funziona pure quello!!!! Max
RispondiEliminaPorca paletta, le mie hanno una salute di ferro! ;-)
Eliminacomplimenti Marghe. Ora mi trasferisco pure io cavoli!
RispondiEliminaIl posto ce l'hai già! :-) Oppure ci vieni a trovare!
EliminaBrava Marghe! Diventi più bella, ma sempre con il sole negli occhi! Ti abbraccio!! :)
RispondiEliminaAle (Ricette di Cultura)
Grazie Ale, sei un tesoro!
Eliminasei stata bravissima
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