Chi ha dei bimbi in età da asilo, non
può non conoscere la canzone delle tagliatelle di Nonna Pina, un
vero tormentone dello Zecchino d'oro di qualche anno fa.
A casa mia, Pina è diventata
Albertina, la nonna di mio marito, che era un'emiliana doc: credo che
nella sua vita abbia impastato centinaia di uova!
Quando mi sono fidanzata con Luca, ho
conquistato la sua fiducia e il suo affetto chiedendole di insegnarmi
a fare la pasta in casa, che poi è un po' la metafora del
matrimonio: bisogna rimboccarsi le maniche e “mettere le mani in
pasta” perchè riesca bene, ma soprattutto è necessario farlo con
amore, ingrediente fondamentale.
Fare la pasta può essere un bel gioco da
fare con i bimbi che si divertono a sporcarsi le mani e a girare la
manovella della nonna papera.
Visto che ieri era la festa degli
innamorati, ho pensato di dimostrare il mio amore al maritino con uova e farina!
Ho scelto poi di trasformare i fogli di pasta in tagliatelle, formato
che si sposava bene (appunto!) con un sughetto sfizioso di gamberi,
una ricetta semplice ma d'effetto, che saprà conquistare la dolce
metà ed anche gli amici.
A casa mia...tagliatelle&amore!
grande la nonna Albertina :-)
RispondiEliminaA pensarci bene, credo che le uova impastate, in tanti anni, possano essere migliaia...:-)
RispondiEliminaMarghe ogni domenica mattina la nonna Albertina e la mamma impastavano minimo 12 uova... lascio a te i conti! :-D
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