La mia nuova immagine del profilo su facebook |
E' partito il countdown:
tra dodici giorni ho il trasloco. Oh my God. Il quarto
trasloco in dieci anni, la quinta casa. All'inizio sembra tutto
strano, un ambiente che non sento mio, una nuova camera dove dormire
e sdraiata sul letto vedo nuovi soffitti, nuove prospettive, colori
diversi. E pile di scatole. Ma quando tutto è a posto, quelle stanze
che prima erano vuote e odoravano di pittura fresca, diventano la mia
casa – una delle più belle parole al mondo dopo cibo e vino - con
i miei libri, le foto nelle cornici, i barattoli in cucina. Mi abituo
in fretta e sono sempre stata felice dei cambiamenti che abbiamo
fatto in questi anni, ma questa volta il change non riguarda
solo la casa, ma anche la città! Non emigro in America in cerca
dell'oro, ma da Torino andrò a vivere ad Alba – anche se mia madre
pensa che vada ad abitare ad Honolulu – cuore delle Langhe, dove si
mangia male e si beve peggio....sì, credici. Andremo a vivere in un
posto meraviglioso, nel verde, tra le dolci colline dai filari di
vite ordinati, con una pace assoluta. Un luogo perfetto per i
bambini, dove possono correre, giocare e scoprire la natura. Forse la
mia visione attuale è dettata dalla mia abitudine cittadina, ma
lasciatemi sognare le mie bimbe che saltano felici sul prato –
forse quelle erano le caprette di Heidi - con candidi vestitini di
pizzo sangallo e fiocchi rosa tra i capelli, prima di scontrarmi con
la realtà, cioè figlie sempre piene di polvere e magliette
macchiate d'erba.
La ricetta di oggi è perfetta
per una merenda bucolica, un plumcake morbido fatto con lo yogurt e
ricco di pezzi di albicocche, che non devono essere per forza molto
mature, anzi, contrasteranno con il loro gusto un po' brusco la
dolcezza dell'impasto.
A casa mia...change!
Nessun commento:
Posta un commento