Metti
di andare nelle Langhe, tra le meravigliose colline piemontesi
candidate dall'Unesco come patrimonio mondiale dell'umanità. (Cioè,
mica cotiche)
Metti
di andare in una villa, costruita nel 1880 come cascinale e stalla,
con un grande giardino ricco di fiori e frutti, su una piccola
collina tra i campanili medievali di Alba e i vigneti del pregiato
Barbaresco.
Metti
di gustarti un aperitivo davanti al sole arancione che tramonta
dietro al Monviso. (Guardare la foto per credere!)
Metti
di poter cenare in un patio sotto il cielo stellato, con il frinire
dei grilli, tra il profumo del gelsomino e della menta.
Metti
di incontrare nuovi amici e - perché no? - magari di incontrare
l'anima gemella. Lo sapete, vero, che il cibo, il vino e l'amore sono
strettamente legati fra loro!
Metti
di avere un menù speciale, cucinato interamente dalla vostra
foodblogger del cuore - e daje, no?! - con tanti prodotti
dell'orto, con la pasta fresca fatta in casa con le uova del
contadino vicino di casa, con piatti della cucina piemontese, ma non
solo, abbinati a vini dalle rinomate etichette o del piccolo
produttore della zona.
Metti
di andare al ristorante, ma in verità di trovarti nell'informalità,
nel calore dell'atmosfera di famiglia, nel divertimento e
spensieratezza di una tavolata tra amici.
Metti
tutto questo e avrai una cena A casa mia!
Ecco
l'ultima novità! In tanti mi chiedevano di aprire un ristorante –
eh sì, poi, eh! - una gastronomia o più carinamente qualcuno mi ha
chiesto di andare a casa loro a fare le pulizie e poi lasciargli la
cena pronta “come sai fare tu”. Aggratis. Certamente.
Malimortè.
Ma
cosa c'è di meglio di una cena prelibata, di ottimo e abbondante
vino, delle risate e le chiacchiere, di una bella location? Allora si
dia inizio alle social dinner di A casa mia! Ci sono già tre
date – 12 giugno, 26 giugno e 10 luglio - con relativo menù
(cliccate sopra le date per vedere il menù che vi aspetta!) e vini
abbinati: le date sono state scelte con perizia, per non rompere
las pelotas a chi vuole farsi il weekendozzo al mare e
sopratutto in modo da non accavallarsi con le partite dell'Italia ai
Mondiali. Pòpopopopopò, pòpopopopopò!
Prenotarsi
è facile, basta scrivermi una mail (acasamiablog@libero.it) e avrete
tutte le informazioni necessarie, ma non indugiate troppo, i posti
sono limitati!
Magari,
nell'autunno, posso pensare ad un menù tutto francese e non potrebbe
mancare questa Tarte Tatin di belga, la ricetta di oggi. Un antipasto
insolito, che mi riporta alla bellezza della Provenza: l'amarognolo
della belga contrasta con la dolcezza del miele, i pistacchi donano
croccantezza, un piatto vegetariano che mi ha conquistata per i
sapori e la leggerezza.
Vi
aspetto A casa mia per conoscervi, per farmi conoscere e per
coccolarvi con la mia cucina!
Tarte Tatin di belga con miele di castagno
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