Lungo mare di Carloforte - Google immagini |
Carloforte è un piccolo comune dell'Isola di San Pietro, nel sud
ovest della Sardegna. Pur essendo un luogo piccolo è denso di
storia. Si intrecciano popolazioni e culture, da quella tunisina a
quella piemontese – il progetto architettonico è di Augusto de la
Vallèe – dalla sarda, alla spagnola, alla ligure. Soprattutto
quella ligure, tanto che dal 2004 è comune onorario della provincia
di Genova e il dialetto parlato non è quello sardo, come uno si
aspetterebbe, ma quello ligure. Ci sono stata una volta sola, tanti
anni fa e ne sono rimasta colpita e affascinata: scogliere a
strapiombo su mare cristallino – beh, siamo sempre in Sardegna –
vegetazione aspra, selvaggia, un borgo dalle casette variopinte,
piccole strade che sanno di antico, profumo di focaccia, di basilico
e di frutti di mare.
Tra i momenti più belli, la gita in gommone con i miei zii per fare
la circumnavigazione dell'isola, alla scoperta di calette e luoghi
storicamente importanti come il Porto Flavia, un sito minerario che
ha un affaccio a strapiombo sul mare veramente unico. Lo zio,
campione di sub, ne ha approfittato per fare un'immersione, mentre io
e mio cugino, armati di coltellino e maschera, abbiamo fatto incetta
di ricci di mare, per poi mangiarli direttamente sul gommone: una
bontà assoluta.
Carloforte è anche famosa per le tonnare e ricordo una cena di pesce
veramente straordinaria, una cucina dai sapori mediterranei, con
influssi delle varie culture che lì si mescolano: il cous-cous con
vongole e cozze era da mille e una notte.
Il tonno è un pesce sublime, da non confondere con quello che siamo
abituati a mangiare nelle scatolette – che non si disdegna, eh! -
cibo must dei single e dei poco avvezzi alla cucina. Una pasta
e – taaac – scatoletta di tonno sopra; un'insalata e - taaac –
apri la lattina; una pagnotta avanzata e - taaac – panino con il
tonno e maionese. Alzi la mano chi non l'ha mai fatto.
Ma il tonno che cuciniamo oggi è quello fresco, con una ricetta
super veloce, facile come aprire una scatoletta, ma di una bontà
assoluta, dai gusti che richiamano anche la Sicilia con l'utilizzo
dei pistacchi. E' di una semplicità imbarazzante: i piccoli tranci
di tonno vanno impanati nella granella di pistacchi e scottati per
pochissimi minuti in una padella caldissima. Il tonno deve rimanere
rosso dentro, così sarà tenero e i pistacchi creeranno una
croccantezza molto piacevole al palato. Da accompagnare con un
Cataratto freschissimo o, se preferite il vino rosso, con un Nero
d'Avola.
Carloforte, ricordi di giovinezza!!!
RispondiElimina