lunedì 25 febbraio 2013

Dove andiamo a cena, caro?


 Non vado molto spesso a cena fuori. Alcuni mi dicono: “Eccerto, sai cucinare così bene!”. Allora, sfatiamo un mito. Una che sa cucinare non è una masochista che vuole stare tra i fornelli 24h e avere sempre a cena minimo 12 persone. Ma manco per niente! Certo, cucinare è un passione, adoro avere amici per casa, amo prendere per la gola e stupire il Maritino, ma avere ogni tanto la possibilità di non dover spignattare, sedermi a tavola e non dover fare nulla, mi piace eccome!
Non vado spesso a cena fuori – dicevo – per una questione economica e di organizzazione. Andare al ristorante inevitabilmente ha un costo e con le bambine non è sempre così semplice. Ma le volte che ci capita, sono sempre alla ricerca di posticini carini, dove ovviamente si mangi bene, che abbiano una buona cantina, dove godersi un'atmosfera rilassata. Quando vengo a conoscenza di un locale, perché me ne parlano le amiche o perché vedo una recensione, cerco di stamparmi nella mente il nome e l'indirizzo, per poterci andare con il Maritino. Ma quando arriva il momento di prenotare, tabula rasa. Il cervello mi va in pappa. Non ricordo nulla, giusto quei due, tre locali in cui siamo già stati, come se Torino non avesse scelta nel campo della ristorazione. Ma ora ho trovato la soluzione a questo mio problema di raccolta dati: MyTable. Una squadra di giovanissimi ha messo su un portale su cui basta iscriversi – gratuitamente – e prenotare on line il ristorante. Ma non solo: ci sono i campi di ricerca, per cui specificando il tipo di cucina, la fascia di prezzo, l'ambiente, MyTable seleziona per te un ventaglio di locali, con le relative foto e le recensioni di chi è già andato. Comodo, no? E questo per tante città d'Italia. Da poco è nato anche il blog di MyTable dove leggere curiosità legate al cibo, racconti di eventi food, le culture culinarie dei vari paesi e dove troverete anche me e Alessandra di Ricette di Cultura che curiamo la sezione delle ricette e, settimana dopo settimana, vi proporremo tanti piatti sfiziosi. Ci addentreremo anche nelle cucine dei ristoranti e vi sveleremo i segreti degli chef, seguiteci!
Quando vado a mangiare fuori, uno dei particolari che noto è il pane, se è di produzione propria o meno, come viene presentato. Un dettaglio, lo so, ma spesso sono proprio i dettagli che fanno la differenza. Fare il pane in casa è lungo, me ne rendo conto, anch'io ho poca pazienza con la lievitazione, ma ho trovato questa ricetta per fare dei paninetti esteticamente molto carini – perfetti per una serata a due, per una ricorrenza – e super veloci perché si usa il lievito istantaneo. Buonissimi anche da tagliare e farcire a piacere per un pic nic.

A casa mia...voglio andare a cena fuori!

Paninetti a cuore

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