Non vado molto spesso a cena fuori. Alcuni mi dicono: “Eccerto, sai
cucinare così bene!”. Allora, sfatiamo un mito. Una che sa
cucinare non è una masochista che vuole stare tra i fornelli 24h e
avere sempre a cena minimo 12 persone. Ma manco per niente! Certo,
cucinare è un passione, adoro avere amici per casa, amo prendere per
la gola e stupire il Maritino, ma avere ogni tanto la possibilità di
non dover spignattare, sedermi a tavola e non dover fare nulla, mi
piace eccome!
Non vado spesso a cena fuori – dicevo – per una questione
economica e di organizzazione. Andare al ristorante inevitabilmente
ha un costo e con le bambine non è sempre così semplice. Ma le
volte che ci capita, sono sempre alla ricerca di posticini carini,
dove ovviamente si mangi bene, che abbiano una buona cantina, dove
godersi un'atmosfera rilassata. Quando vengo a conoscenza di un
locale, perché me ne parlano le amiche o perché vedo una
recensione, cerco di stamparmi nella mente il nome e l'indirizzo, per
poterci andare con il Maritino. Ma quando arriva il momento di
prenotare, tabula rasa. Il cervello mi va in pappa. Non ricordo
nulla, giusto quei due, tre locali in cui siamo già stati, come se
Torino non avesse scelta nel campo della ristorazione. Ma ora ho
trovato la soluzione a questo mio problema di raccolta dati: MyTable.
Una squadra di giovanissimi ha messo su un portale su cui basta
iscriversi – gratuitamente – e prenotare on line il ristorante.
Ma non solo: ci sono i campi di ricerca, per cui specificando il tipo
di cucina, la fascia di prezzo, l'ambiente, MyTable seleziona per te
un ventaglio di locali, con le relative foto e le recensioni di chi è
già andato. Comodo, no? E questo per tante città d'Italia. Da poco
è nato anche il blog di MyTable dove leggere curiosità legate al
cibo, racconti di eventi food, le culture culinarie dei vari
paesi e dove troverete anche me e Alessandra di Ricette di Cultura
che curiamo la sezione delle ricette e, settimana dopo settimana, vi
proporremo tanti piatti sfiziosi. Ci addentreremo anche nelle cucine
dei ristoranti e vi sveleremo i segreti degli chef, seguiteci!
Quando vado a mangiare fuori, uno dei particolari che noto è il
pane, se è di produzione propria o meno, come viene presentato. Un
dettaglio, lo so, ma spesso sono proprio i dettagli che fanno la
differenza. Fare il pane in casa è lungo, me ne rendo conto, anch'io
ho poca pazienza con la lievitazione, ma ho trovato questa ricetta
per fare dei paninetti esteticamente molto carini – perfetti per
una serata a due, per una ricorrenza – e super veloci perché si
usa il lievito istantaneo. Buonissimi anche da tagliare e farcire a
piacere per un pic nic.
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