venerdì 25 maggio 2012

Terminologie complicate


Qualche tempo fa, una domanda a “Chi vuol essere milionario?”: cosa sono i pirottini? La so, la so! Porca paletta, una domanda da 10.000 € e io qui a casa a mangiarmi i gomiti perchè quella che è lì nello studio televisivo non sa la risposta. Ma si sa, da casa è più semplice. Molti di voi sanno di cosa sto parlando, ma sono quasi certa che altri – soprattutto i lettori maschi – si staranno domandando: “Ma cosa caspita sono 'sti pirottini? Termini di danza classica? Nuovi inutili ammennicoli da attaccare allo specchietto retrovisore della macchina? Ma in sardo non voleva dire....?”. Sorvoliamo. Ok, ve lo dico. I pirottini sono quei piccoli cestini di carta che vengono usati in pasticceria per collocare il pasticcino, il cioccolatino o la tartina, mentre quelli più grandi sono utilizzati per i muffin.
Sono una di quelle cose che in cucina mi piace molto usare, perchè danno subito un'aria più elegante e sofisticata a degli assemblaggi culinari dell'ultimo momento. I bocconcini di formaggio sono appunto semplicissimi, ma serviti nei pirottini fanno una gran scena. Io ho usato per i vari gusti semi di sesamo, semi di papavero e parmigiano, ma potete utilizzare anche la paprika, l'erba cipollina, noci sbriciolate, a seconda dei gusti.
Immancabilmente il maritino, quando li ho serviti per aperitivo a degli amici, guardando quello al parmigiano ha detto: “Quello al cocco deve essere buonissimo!”.

A casa mia... a quest'ora ero diventata ricca!

Bocconcini di formaggio ai semi

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