lunedì 25 giugno 2012

Dolce al...cucchiaio


A casa mia, quando abitavo ancora con i miei genitori, i dolci che venivano cucinati erano essenzialmente due: la torta alle mele e la torta “marmorizzata”, con il cacao. Torte buone e genuine, ma adatte più che altro alla colazione o alla merenda, non ad un dopocena. Meglio non calcolare il famoso “Semifreddo Barbara”, fatto a mo' di tiramisù con i biscotti Oro Saiwa imbevuti nel caffè e una crema di burro e zucchero da far venire il colesterolo solo a guardarlo. Leggerissssimo.
Verso la fine degli anni '90 era uscita dalla Cameo una torta allo yogurt che non andava messa in forno, ma solo in frigo. Se mia madre non ha mai preso (Dio, sia lodato) i preparati per le torte, non disdegnava però le buste dei budini e della pannacotta, e questa novità l'era piaciuta. Bastava aggiungere del burro alla polvere di biscotto per la base e lo yogurt che più piaceva. E il gioco era fatto. Comprare le cose già fatte o i semilavorati, come sapete, non mi piace molto. Così ho cercato il modo per riprodurre quella torta e il risultato è stato più che buono.
Per la base di biscotto ho utilizzato metà Digestive e metà Oro Saiwa, perchè delle prime non ne avevo abbastanza, ma in questo modo rimane un po' più leggera. Ognuno può usare lo yogurt che preferisce, naturale (nel caso aumenterei le dosi di zucchero) o alla frutta: io ho scelto quello ai frutti di bosco che ho messo anche come decorazione finale.
Dopo la splendida partita di ieri sera degli Azzurri contro l'Inghilterra, niente è meglio che un dolce al “cucchiaio”: fresco da mangiare e anche da fare, visto che il forno potrà rimanere spento.


A casa mia...il cielo è azzurro sopra Kiev!


p.s. Se qualcuno se l'è perso, ecco il link del mio primo articolo per la rivista Retrò

Nessun commento:

Posta un commento