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Dieci anni fa, a quest'ora, ero
in trepida attesa, emozionata come non lo ero mai stata: l'indomani
sarebbe stato il giorno del mio matrimonio.
Dieci anni di nozze con il
Maritino. Ullallà. Certo, considerando gli anni che abbiamo ancora
davanti da vivere insieme – minimo una cinquantina – sono un
numero irrisorio, ma penso che non siano pochi. Dieci è un bel
numero, dà il senso della pienezza con quello zero bello tondo, è
formato da due cifre, non è solo, è il massimo dei voti, è un bel
traguardo. 11 Maggio 2003, l'inizio della nostra famiglia. Poi: chili
in più – ma da vecchi saremo magrissimi - capelli bianchi, rughe,
traslochi (tra un mese arriva il quarto!), progetti, tante risate,
preoccupazioni – ci sono, ci sono - e tanta felicità. Abbiamo
saputo costruire qualcosa di solido, un amore che non si esaurisce
alle prima difficoltà, ma che è capace di crescere, di evolversi e
sopratutto di dare la vita: perché ciò che di più bello è
cambiato in questi dieci anni è che da due siamo diventati in
quattro. Alice e Beatrice sono la perfezione del nostro matrimonio,
il nostro dieci e lode.
Per festeggiare le nozze di
stagno – se il Maritino mi regala un saldatore, lo corco di mazzate
- non griderò il mio amore come la sanremese Tatangelo a Gigi
d'Alessio, ma dimostrerò i miei sentimenti preparando cosine buone e
sfiziose per cena. Per l'aperitivo ci pensa Alice, che ha la fissa di
preparare sempre qualcosa per noi, chissà da chi avrà preso.
La ricetta di oggi è quindi
opera sua – con la mia supervisione per evitare di ritrovarmi la
cucina che oddio, sono passati gli Unni – un'idea carina e
veloce per accompagnare il primo flûte
di bollicine della serata. I biscotti salati farciti assomigliano a
dei mini gelati, ma sono ripieni di formaggio e rifiniti con dei semi
di papavero. Belli da vedere, buonissimi da gustare.
Auguri e ancora 1000 anni insieme!
RispondiEliminaGrazie cara!
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