Il Cous-Cous è un piatto tipico dei
paesi maghrebini, probabilmente il piatto nazionale, ma anche in
Italia si cucina con alcune varianti di pesce, come nella Sicilia
occidentale, nell'isola di Carloforte, a Livorno lo si mangia con
l'agnello.
A 18 anni, sono stata a Lourdes con il
campo della parrocchia e alloggiavamo al Camp des jeunes,una
sorta di camping dove c'erano ragazzi di tutte le nazionalità,
igiene precaria e cibo terrificante: è stata la prima volta che ho
assaggiato il Cous-Cous, servito a palettate, praticamente con una vanga, nei vassoi di carta
senza verdure o carne d'accompagnamento. Insomma, il mio primo
approccio non è stato dei più felici, per cui avevo catalogato
questo piatto come “mai più, grazie”.
Poi,
dopo anni, sono andata a cena dalla mia amica Ale: terrazzo
bellissimo, candele, tramonto su Torino, vino bianco fresco
e...Cous-Cous! E va bene, riproviamo. La cornice era sicuramente
diversa, ma anche il piatto, che mi è piaciuto molto ed è stato
quindi riammesso nella mia lista di cibi “buoni”.
Ho
provato a cucinarlo in modi diversi, ma poi ne ho trovato uno che
piace molto al maritino e che anche Alice mangia molto volentieri ed
io sono contenta perchè così mangia anche le verdure e la carne:
peperoni e zucchine al profumo di zafferano e poi bocconcini di pollo
sfumati con la salsa di soya rendono il Cous-Cous un piatto unico
veramente gustoso.
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