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Tanti anni fa, quando io e il maritino
non eravamo ancora né sposati, né fidanzati, ci siamo trovati a
cena a casa di amici comuni. Era una di quelle cene in cui ognuno
porta qualcosa ed io, diciottenne ancora inesperta di cucina, portai
la pannacotta...ma quella delle buste!
Luca, ormai lo sapete, è un goloso e
soprattutto di dolci al cucchiaio: quando vide la pannacotta chiese
chi l'avesse fatta per complimentarsi della scelta ed io non mi osai
di dire che era fatta con le buste, per tenermi tutti i suoi
apprezzamenti e i suoi sguardi dolci (anche quelli!). Insomma, il
primo passo per conquistarlo era stato fatto e non potevo certo
scavarmi la fossa da sola rivelando la mia scarsa capacità
culinaria, giusto?!
Dopo qualche anno, la
missione-conquista era compiuta e sono anche riuscita a sposarlo, ma
ho svelato il mio segreto sulla pannacotta, promettendo che avrei
imparato a farla con le mie mani.
Questo è un dolce facilissimo da fare,
che faccio soprattutto quando ho cene con più piatti da fare perchè
richiede poco tempo di preparazione, lo si può fare anche il giorno
prima lasciandolo in frigorifero e il risultato è sempre ottimo.
C'è chi usa aroma di vaniglia liquido,
io preferisco utilizzare il baccello fresco di vaniglia: i puntini
neri che si vedono nella pannacotta sono rilasciati dal baccello e
quindi sono segno di genuinità, così posso continuare a conquistare
il maritino – mai dormire sugli allori - senza l'utilizzo di aiuti
preconfezionati.
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