Il tiramisù è il dolce preferito di
mia figlia Alice, che come avevo già scritto in precedenza, ha gusti
culinari di tutto rispetto per una settenne.
E' uno dei dolci al cucchiaio più
famosi e tradizionali d'Italia, con un nome che mette già il
buonumore, da mangiare sempre, ma adatto soprattutto per consolarsi
nei momenti un po' più malinconici. Qualcuno dice anche
maliziosamente che il nome sia dovuto a presunti effetti
afrodisiaci...insomma, provare per credere!
La ricetta tradizionale prevede i
Savoiardi, ma io uso i Pavesini perchè non amo molto l'effetto
“biscottone” o al contrario il gusto troppo forte del caffè che
può essere assorbito in quantità elevata da un biscotto grosso come
il Savoiardo e oltretutto con i Pavesini il risultato è più
leggero.
L'ultima volta che l'ho fatto, non
riuscivo a trovare il cacao amaro nella dispensa (alla fine era
davanti agli occhi, ma non lo vedevo...effetti della stanchezza) e ho
utilizzato il cioccolato fondente grattugiato come mi aveva suggerito
la mia amica Chiara. Il risultato è ancora più goloso, forse un po'
più dolce rispetto all'uso del cacao amaro in polvere, e come al
solito è finito subito!
Nessun commento:
Posta un commento