venerdì 13 aprile 2012

Belìn, che buona la farinata di Zena


Scorcio di Genova
Alzi la mano chi, quando va a mangiare la pizza, non ordina come entrée una porzione di farinata...1...2...3...4...18...27...vi sto contando, siete in tanti!
Se siamo nel posto giusto (a Torino è buonissima quella di Cecchi), è effettivamente un'abitudine italiana prendere della farinata da sbocconcellare nell'attesa che portino la pizza.
La farinata ha origini antichissime, nata probabilmente come sostitutivo del pane perchè il grano a disposizione era poco, si cucina in diverse parti d'Italia, ma se si pronuncia il suo nome è un tutt'uno pensare a Genova o alla Liguria più in generale. 
Gli ingredienti sono pochi: farina di ceci, acqua, olio e sale e la ricetta è semplice. L'unica difficoltà sta nel trovare il giusto equilibrio con le dosi, poiché quelle riportate nelle ricette varie, non sempre si rivelano esatte. Per cui non bisogna scoraggiarsi se al primo tentativo non viene perfetta! E poi bisogna metterci amore e pazienza perchè non si creino grumi.
Provatela, i vostri amici rimarranno stupiti perchè è una ricetta che si fa raramente in casa, e poi rimarranno colpiti dalla bontà e dal profumo che si sprigiona dal forno per tutta la casa.
La farinata l'ho servita come aperitivo, tagliata a quadrotti e con una generosa macinata di pepe nero. Insieme, una bella birra fresca.

A casa mia...aperitivo antico, ma sempre attuale!

Farinata

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