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Il
Vale è un caro amico, ci conosciamo da quando siamo ragazzini.
Quante serate insieme con gli amici a giocare a carte fino all'alba,
quante risate e quante sigarette spente nel posacenere! Si sa, i
giovani sono degli incoscienti. Da quando si è sposato con Carloz,
il Valaccio ha abbandonato le “brutte abitudini” e mi è
diventato un vero salutista. Roba non credere. Non fuma più e fa
sport, quello vero, non il lancio della lattina o la corsa al divano,
discipline di tutto rispetto che troverete – forse – alle
prossime Olimpiadi.
Qualche
tempo fa i due coniugi hanno anche fatto una dieta, a detta loro
fantastica. Effettivamente i risultati si vedevano, eccome! Il
Maritino ed io, golosi e pigri come siamo, siamo sempre in cerca
della dieta miracolosa che proponga come piatto base per il
dimagrimento la pasta all'amatriciana. Evvabbè.
Quella
che ci hanno proposto i nostri amici era la dieta di Montignac, che
si basa non sul conteggio delle calorie, ma sull'indice glicemico
degli alimenti. Un esempio: la pasta la si può mangiare, ma meglio
se integrale e al dente, perché se scuoce (ma qualcuno ha detto a
'sto francese che gli italiani mangiano la pasta al dente?!) l'indice
glicemico sale. Ci siamo pure comprati il libro! La dispensa si è
riempita di alimenti integrali e in casa nostra esisteva solo più il
fruttosio per dolcificare, però sta caspita di dieta ci ha fatto
perdere si è no un chilo in due. Avremo sbagliato qualcosa?! Che
scoramento.
L'altro
giorno mi sono ritrovata ancora del riso integrale. Montignac o non
Montignac, a casa mia se magna. Quella di oggi non vuole essere una
ricetta, ma un'idea per un primo fresco ed estivo, uno di quei piatti
veloci ideali quando si è a corto di idee e il caldo ci manda in
pappa il cervello. E va bene anche per la dieta, qualsiasi essa sia.
Da
abbinare ad una birra ghiacciata, anche due.
A
casa mia...dieta o non dieta, questo è il problema!
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