I telegiornali, in
questo periodo dell'anno, ci propinano servizi farlocchi sui rimedi
infallibili per combattere il caldo. 1)non uscite nelle ore più
calde – ma come ci saranno arrivati a cotanta saggezza?! -
2)vestitevi leggeri – effettivamente stamattina ero indecisa se
mettere il cappottino di cammello o il Woolrich – 3)bevete tanta
acqua – ah, non del vin brulè? - 4)mangiate tanta frutta e
verdure – e dire che a pranzo pensavo di fare polenta col cervo.
Grazie
per gli utili consigli. La sagra della banalità e della stupidità.
Però, visto che ormai siamo in tema di argomenti di altissimo
profilo, mi travesto per qualche minuto da giornalista di Studio
Aperto e parliamo della frutta che troppo spesso è snobbata dalle
nostre tavole. A casa mia, è questione di pigrizia: la frutta va
lavata, spellata, denocciolata; mamma, io voglio la pesca, anzi no
la pera; mamma, ma non è che c'è una banana? E fosse solo un
problema legato ai bambini! Anche il
maritino è un super pigro e, piuttosto che tagliare una mela, ci
rinuncia. E' capitato, lo ammetto, che delle volte la frutta marcisse
in frigo e sprecare così il cibo è una cosa che detesto. La
soluzione per questo atavico problema? La macedonia! Risolve il
problema della frutta accumulata in frigo, piace a tutti, è sana,
fresca e dolce. E' un fine pasto ideale in estate, con la varietà
incredibile di frutti che ci sono in questa stagione. Per servire la
macedonia anche ad una cena tra amici, invece della solita ciotolona,
ho utilizzato come contenitore metà di un'anguria scavata. La polpa
eliminata non si spreca, ma viene utilizzata per la macedonia e il
risultato è allegro e scenografico. Da provare.
Ok, adesso se volete potete cambiare
canale e passare allo sport...ma forse, dopo ieri sera, meglio di no.
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