Alla fine ho ceduto anch'io. Il mio primo contest culinario da quando
esiste questo blog. Partecipo perché ho sempre pensato “poi lo
faccio anch'io”, ma il tempo è sempre tiranno; perché la blogger
da cui arriva l'iniziativa è un'amica; perché il tema di questo
contest mi è entrato dritto nel cuore; perché Alba farà presto
parte delle mia vita.
Valentina di Cucina&Cantina ha pensato di lanciare una sfida che
potesse dare grande spazio alla fantasia, dovendo usare un prodotto a
scelta – confetture, gelatine, salse, mieli, legumi, verdure - di
Mariangela Prunotto - azienda agricola di Alba - con un tema
natalizio.
Ora, Natale è passato e stiamo ancora pagando in termini di ciccia i
pranzi luculliani delle feste, ma come ben sapete, per me Natale non
vuol dire solo biscotti allo zenzero, stelle comete e abeti, ma
tradizione. La memoria e le consuetudini culinarie di una regione, di
una paese, di una popolazione sono affascinanti ed è bello poter in
qualche modo continuare a dare vita al passato.
Per questo ho scelto come ingrediente della mia ricetta la BagnaCaoda della Prunotto. La storia che sta dietro a questa salsa è
meravigliosa: un piatto povero, fatto solo di aglio, acciughe e olio,
per intingere verdure cotte o crude. E' uno dei piatti tipici
piemontesi che creano un'atmosfera di amicizia e allegria, da gustare
preferibilmente nel weekend per evitare di ammazzare i colleghi con
l'alito. L'aglio era (ed è) coltivato nelle Langhe, le acciughe
arrivavano in ogni paese e borgo, grazie al lavoro degli acciugai
occitani della Val Maira, mentre l'olio giungeva dalla vicina
Liguria, in cambio di burro e formaggi che qui in Piemonte
abbondavano.
Una delle verdure che più mi piace con la bagna caoda è il peperone
arrostito, per cui ho giocato con questi due elementi per creare un
piatto nuovo, ma che avesse il sapore della tradizione.
Il Raviolone Tradizione delle Langhe è fatto stendendo la pasta a
mano, con un ripieno di bagna caoda (quella della Prunotto è
piuttosto forte, quindi meglio stemperarla con un po' di panna) e
adagiato su una delicata crema di peperone. Aprendo il raviolo, la
salsa di acciughe esce e si abbraccia con quella di peperone, dando
vita ad un' esplosione di sapori sublimi.
A casa mia...il primo contest non si scorda mai!
Con questa ricetta partecipo al contest di Cucina&Cantina per Mariangela Prunotto
Non ci posso credere che vieni ad Alba, conta pure su di me come comitato di benvenuto!ma ci vediamo una volta così poi mi dici bene con calma?
RispondiEliminachiaro è che al tuo/vostro arrivo ci sfonderemo di bagna caoda :-)
Cara Anna, come già ti ho detto, conto su di te come guida speciale delle Langhe! Quando passi da Torino, magari ci vediamo! Un bacione!
Elimina