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L'aurora è
quell'intervallo di tempo che segue la notte fonda e che precede il
sorgere del sole. I colori che variano dal lilla-lavanda (coro di
voci maschili: la lavanda è una pianta, non un colore!)
all'arancione-pesca (coro di voci maschili: la pesca è un frutto,
non un colore!) sono un inno alla vita, un'esplosione di meraviglie
che solo la natura può donarci. Si è fatta attendere come una
grande diva, una di quelle attese un po' snervanti che ti fanno
pensare Ma chi si crede di essere? Ma poi arriva, splendida ed
incantevole, e ti dimentichi di tutto, delle ore interminabili, delle
preoccupazioni, del dolore. Stanotte – molto prima che sorgesse il
sole – è arrivata la nostra Aurora, perfetta, bellissima, rosea e
con un nome da principessa: è nata la nostra nipotina! Sono bis zia!
Lei è lì, piccola
e indifesa, ma riempie tutta la stanza. E' il miracolo della vita
umana, ma anche l'inizio di un giorno che possiamo rendere speciale:
è l'Aurora.
Come la mia Alice e
come l'altra cuginetta Noemi, anche questa bambolina nuova di zecca
ha come secondo nome Maura, mia suocera. Il nome di una nonna che
sarebbe stata speciale, orgogliosa di tutte queste mini donne che
girano per casa.
Allora oggi, per
festeggiare l'arrivo di Aurora Maura – per me Auvova Mauva!
Aiutatemi a cercare un nomignolo senza erre! - un dolce che ha il
sapore delle cose semplici, ma speciali e che si chiama, appunto,
torta della nonna. Forse datata e un po' retrò – vintage se
preferite – ma con la bellezza che solo le cose antiche, tramandate
da nonna a nipote, possono avere. Un guscio di pasta frolla che
avvolge morbida crema pasticcera profumata al limone, tanti pinoli
croccanti sulla superficie dorata. Un altro grande classico della
pasticceria casalinga.
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