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A Torino splende il
sole, ma siamo in attesa della neve e fa un freddo barbino. Il cielo
è terso, dai corsi trafficati si stagliano le montagne imbiancate e
il Monviso incanta con la sua punta perfetta. Nella mia mente ci sono
due pensieri contrastanti: da una parte vorrei essere in cima al
Colomion e sentire il fruscio della neve sotto i miei sci, dall'altra
vorrei abbandonare questo gelo e partire lontana verso mete
caraibiche, sdraiarmi sul lettino e affondare i piedi nella sabbia.
Mia cugina, in viaggio di nozze alle Isole Vergini, manda foto di
spiagge bianche con un mare cristallino e avrei voluto essere una
contorsionista – avete presente quella di Amici miei? - per
poter entrare in una delle sue valigie. Che invidia nera.
Va bene, il mare per
me è ancora troppo lontano, ma per poterne assaporare almeno il
gusto ho pensato ad un piatto di pesce che è un must.
L'insalata tiepida di polpo e patate è un grande classico, di una
semplicità imbarazzante, ma come tutte le ricette facili e con pochi
ingredienti, il segreto sta nell'equilibrio perfetto degli elementi,
nella cottura, nella consistenza. Pensate alla pasta all'olio:
facilissima, ma tutto sta nel calibrare la giusta emulsione tra
l'acqua di cottura e l'olio e se si canna, il risultato è un pasta
da ospedale.
Il polpo, una volta
cotto, deve essere lasciato nella sua acqua di cottura fino ad
intiepidirsi, così rimarrà tenero; le patate devono essere cotte
bene, ma non troppo, perché abbiano la consistenza giusta per essere
tagliate a tocchetti; olio evo buono, succo di limone fresco e
prezzemolo. E' un antipasto meraviglioso, da gustare tiepido, con un
vino bianco freschissimo.
Un modo alternativo
all'ipnosi per sentirsi al mare.
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