Fri al Porretta Soul Festival |
Sono fortunata, ho tanti amici:
non parlo della pletora di amici che si ha su facebook, ma di persone
con cui ho realmente un rapporto vero, fatto di chiacchiere, cene
insieme, confronto. Non mi basterebbero le dita delle mani per
contarli ed è meraviglioso. Poi, però, ci sono amici con la A
maiuscola, quelli a cui confidi le cose più intime, con cui hai
condiviso momenti della vita importanti, quelli su cui sai di poter
fare affidamento seriamente, quelli con cui non è importante se non
ci si vede spesso, ma sai che se hai bisogno, l'altro c'è. Fri è
una di queste amiche, con la A maiuscola. Ci siamo conosciute a
quattordici anni, tra i banchi del liceo. Lei biondissima, una
bellezza ancora in erba – tipica adolescente con sorriso ferrato
dall'apparecchio - ma che già piaceva molto al mondo maschile. Non
abbiamo legato subito, mi sembrava troppo diversa da com'ero io. Lei
già curata nel vestirsi e pettinarsi, anche se all'epoca un po'
tamarretta e fu soprannominata mica per niente “culo da Naxos” -
nome di una discoteca torinese - io, tutta casa-chiesa e con un look
anni '90 agghiacciante: capelli senza un taglio sensato, ciuffo
moscio, trucco ma che cos'è, mocassini. Ci mancavano Carla ed Enzo
che dicessero: “Ma come ti vesti?!”. Per fortuna, anche se
giovani, siamo andate al di là dell'aspetto estetico – io sono
migliorata, giuro! - e la nostra amicizia è cresciuta ogni anno di
più. Tra i ricordi più belli, una vacanza insieme al mare da lei:
birretta sul molo, chitarre suonate al tramonto con i capelli
bagnati, Manu Chao e Guano Apes ascoltati in loop, autostop
vietatissimo dai genitori per andare a ballare ed io che, per una
scommessa persa, chiedevo una sigaretta a simpatici signori col
batacchio di fuori in una spiaggia di nudisti. Quante risate. E poi i
viaggi insieme a Parigi, Praga, Lisbona...ma è bellissimo anche
ricordare i pomeriggi passati a studiare per gli esami universitari,
le serate tra libri e caffettiere enormi per tenerci sveglie.
E' ufficialmente cominciata la
stagione dei fiori ed è anche il giorno mondiale della poesia, per
cui oggi una ricetta primaverile che fa venire voglia di parlare in
versi lirici. Le pappardelle con le fave sono un primo semplice, ma
che esce dall'ordinario, perfetto per i vegetariani, ma se si vuole
rendere questa pasta un po' rock e più gustosa, consiglio di
aggiungere della salsiccia sbriciolata: connubio perfetto.
Oggi è anche il compleanno di
Fri, splendida donna che fa il mestiere che ama e per cui ha studiato
tanto, che ha la musica nel sangue e canta da paura – Alice la
chiama Francesca-che-canta – che è una mia Amica, con la A
maiuscola.
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