Google immagini |
I
papà dei maschi si riconoscono per alcuni tratti in comune:
gongolano e se la tirano con gli amici per le dimensioni degli
attributi della propria creatura in fasce – donne, se pochi
centimetri sono motivo di vanto, facciamoci delle domande; comprano
la collana completa dei dvd di Lupin perché il frugoletto non può
non conoscerlo se vuol essere un vero uomo; sognano il giorno in cui
il figlio sarà abbastanza grande per portarlo allo stadio, ma
cominciano a cantargli l'inno della propria squadra fin dalla culla.
I
papà delle femmine condividono un'unica caratteristica: si
rimbambiscono, pesantemente. Basta un sorriso della loro piccola
principessa per farli sciogliere e capitolare in qualunque “sì”,
e nutrono un profondo odio nei confronti del genere maschile, fin dai
tempi dell'asilo.
Un
bimbo appena nato ha bisogno della sua mamma, il papà ha un ruolo
marginale all'inizio e comincia a sentirsi realmente importante
quando il figlio comincia ad interagire. Questo lasso di tempo dura
pochi mesi, poi la figura paterna diventa fondamentale ed è per
questo che esiste una festa a lui dedicata. Oggi è la festa del
papà! E non poteva che cadere il giorno di san Giuseppe, padre per
eccellenza di un figlio piuttosto impegnativo...
Auguri
al Maritino, che con due peperine come le nostre figlie è uno dei
sopracitati rimbambiti e se vuole andare allo stadio, ci porti pure
le femmine – non so se il messaggio sia chiaro; auguri al Brother
per il suo onomastico e per la sua prima festa del papà; auguri a
tutti i nuovi padri e a quelli che presto lo diventeranno; auguri a
Papa Francesco che oggi si insedia ufficialmente in Vaticano. Last
but not least, auguri al mio papà, che ogni tanto entrava in
camera mia e mi invitava a ballare tra la scrivania e l'armadio, e
con quel suo sguardo complice e amorevole mi chiedeva: “Siamo
amici, vero?”.
Oggi
una ricetta con i carciofi che al mio papà piacevano molto. Uno
sformato semplice e delicato che farà subito festa, adatto anche ai
papà celiaci, basta usare la farina senza glutine come ho fatto io
l'ultima volta. Il gusto non varia, se ne utilizza solo un po' meno
perché “lega” più velocemente rispetto alla farina normale.
Nessun commento:
Posta un commento