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Ieri
sono stata alla riunione di classe di Alice che ha cominciato la
terza elementare. Mi piace entrare in un'aula scolastica, mi sembra
di tornare indietro negli anni: i disegni appesi alle pareti – le
solite grutolute color giallino con inevitabili rattoppi – le
cartine geografiche, le lavagne, la cattedra e, anche se ci entro
come genitore, mi continuo a sedere all'ultimo banco, neanche dovessi
copiare ad un compito in classe. Forse è demenza senile.
I
bambini di questa generazione fanno a scuola delle attività
veramente fighissime, che io mi potevo solo sognare: laboratori
musicali, teatro, staffette di scrittura, coro, giardinaggio..sì,
anche giardinaggio! Lavoreranno la terra del giardinetto della scuola
e semineranno piantine aromatiche: come studiare scienze
divertendosi. Poi, certo, ci sono le materie istituzionali, ma credo
che questo tipo di attività dia la possibilità di aprire la mente,
di confrontarsi anche con altri adulti che non siano genitori e
maestre, di crescere. E' inevitabile che questi bimbi siano
nettamente più svegli di come eravamo noi alla loro età. Mia figlia
si sta già informando su quando potrà andare in vacanza da sola con
le amiche. Otto anni non ancora compiuti. Il mio grande passaggio
verso l'età adulta è stato al mio undicesimo compleanno: i miei mi
regalarono le chiavi di casa. Mi sentivo come Hi-Man: per il potere
di Greyskull! In concomitanza cominciai a tornare qualche volta a
casa a piedi dopo le lezioni. Campanella d'uscita alle 13, alle 13.10
ero a casa. La mia compagna Bianca, all'epoca, abitava proprio
davanti alla scuola. Avevamo la stessa golosità per i marron glacè
e un giorno mi convinse a passare un attimo da lei per mangiarne uno
insieme. Una castagna, due tiri al calcetto – ce l'hai in camera,
vuoi non fare un paio di rullate?! - tre biscotti Tortore del Mulino
Bianco – ma ve li ricordate con le rondini di glassa? - salutare,
ringraziare (incluso balletto Gioca Jouer) e andare a casa: tempo
stimato, venti minuti. Arrivo all'incrocio sotto casa alle 13.20 e
mia madre era lì che mi aspettava, evidentemente preoccupata per ben
dieci minuti di ritardo, arrabbiata come un puma: quello sganassone
me lo ricordo ancora benissimo. Da quel giorno sono sempre stata
puntualissima e ho continuato a frequentare Bianca, nonostante le
cinque dita che avevo in faccia.
Sono
passati più di vent'anni da allora, siamo ancora grandi amiche e
domani ci vedremo per pranzare insieme e raccontarci le ultime news
sulla nostra vita. Bianca è diventata vegetariana per cui ho pensato
a qualcosa di gustoso che potesse mangiare anche lei. Ho sperimentato
un tortino a strati con pomodori passati al forno, zucchine scottate
in padella con uno spicchio d'aglio e scamorza affumicata. Poi tutto
in forno finché il formaggio non è sciolto. Ottimi per un
antipasto, perfetti anche come contorno sfizioso.
Domani,
però, non avrò tempo di cucinare nulla: Bi, ti aspetta
un'insalatona!
A
casa mia...anch'io avrei bisogno di fare giardinaggio!
Tortino pomodori, zucchine e scamorza affumicata
Tortino pomodori, zucchine e scamorza affumicata
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