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Margherita,
per te Chef per un giorno....finisce qui. Mi tolgo la fascia e la
coroncina da Miss dei fornelli e la dono a Giovanni, il mio
avversario che ieri sera da Eataly ha vinto la sfida, cucinando una
pasta veramente splendida. Chapeau. A me rimane la gioia di
aver visto tanti amici venuti per sostenermi, la soddisfazione di
ricevere complimenti da gente sconosciuta, il vino scroccato ad
Eataly – almeno quello! - le mani che odorano di curry ancora
adesso e un'altra esperienza che, seppur faticosa e stancante, ha
arricchito il mio bagaglio di conoscenza culinaria. Grazie a tutti.
Comportandomi
un po' come la volpe con l'uva, alla fine questa sconfitta è caduta
a fagiuolo – madò, quanto mi rode! - in quanto questo mese di
ottobre è veramente congestionato dagli impegni culinari: alcuni non
ve li posso ancora rivelare perché se lo faccio mi squalificano come
a Sanremo quando uno cantava la canzone fuori dalla gara, ma
cominciate a segnarvi la data del 28 ottobre, domenica pomeriggio
perché sarò al Salone del Gusto con il Lentilab per delle mini
lezioni di cucina con ricette veloci e sfiziose con il prosciutto
cotto protagonista. Insomma, la sconfitta c'è stata, ma come sempre
nella vita, bisogna andare avanti.
Ottobre,
mese del vero inizio dell'anno, con tutte le attività che tornano a
pieno a regime. Per Alice, figlia della nuova generazione, ottobre è
sinonimo di Halloween, di dolcetti e scherzetti. Personalmente questa
festa non mi dice un granché, per me il ponte tra ottobre e novembre
è per la festa dei Santi, ma capisco che i bambini siano affascinati
e divertiti dai costumi carnevaleschi, dalle candele tremolanti e
dalle tonnellate di caramelle. A casa mia nessuna finta ragnatela sui
muri – ma che sgiai*! - nessun fantasma posticcio, nessuna
zucca illuminata: la zucca la si mangia!
Con
questo ortaggio meraviglioso, che si presta a tanti usi, ho cucinato
un delizioso risotto dal gusto molto delicato profumato con le foglie
di salvia fresca. Il dolciastro tipico della zucca è stato
contrastato dalla mantecatura con il formaggio caprino che dona un
po' di sprint e di piacevole acidità in bocca. Non può mancare una
bella macinata di pepe e ovviamente un calice - due, tre, vedete voi
– di vino rosso. Noi abbiamo gustato questo risotto con un
Nebbiolo. E cosa vuoi di più dalla vita?!
A
casa mia...grazie a tutti!
Brava per ieri sera! il piatto era ottimo!
RispondiEliminaGrazie Vali! E grazie per essere venuta!
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