Sono
nata e cresciuta a Torino, ho sempre vissuto in città. Mi piace? Sì,
mah, boh, forse...non ho una risposta ben precisa. Torino è
meravigliosa, ma come faccio a sapere come sarebbe vivere in un altro
luogo, se non ho l'ho mai provato? Sto attraversando la fase
bucolica, sappiatelo. Dicesi fase bucolica quel periodo in cui lo
stress causato dal traffico cittadino, dalla routine quotidiana, dal
rumore, arriva a picchi altissimi e l'unica soluzione che vedi
possibile si legge tra le righe di una canzone di Toto Cutugno, il
grandissimo e irreprensibile Toto nazionale: voglio andare a vivere
in campagna. Non mi spiego come questo capolavoro della musica
italiana non abbia vinto Sanremo. Livello elevatissimo, genio
incompreso.
Non
so come sarebbe vivere fuori città, ma in questo momento ne sono
fortemente attratta. Certo, il tran-tran quotidiano ci sarebbe in
qualunque posto: figlie da accompagnare a destra e sinistra, il
lavoro, la spesa, chi più ne ha, più ne metta, ma mi affascina
pensare alla mia casa come un luogo di pace immerso nella natura.
Per
il weekend siamo stati in campagna dai nostri amici Elena ed Enrico:
un casale meraviglioso, il giardino con le piante dalle foglie
colorate d'autunno, il cesto di cachi appena raccolti sotto il
pergolato, la tavola lunga sinonimo di accoglienza e di famiglia, la
pasta fatta in casa, una chitarra (e un pianoforte sulla spalla –
Venditti è andato alla grande questo fine settimana) vino rosso,
semplicità. Mi piace, mi piace, mi piace. Chissà cosa ci riserverà
il futuro. Nell'attesa di scoprire cosa rivelerà la sfera di
cristallo, vi propongo un dolce super flash, di quelli da fare quando
vengono amici a cena con poco preavviso e si ha poco tempo. Un dolce
fresco, ma allo stesso tempo dal sapore autunnale con le castagne
protagoniste: una mousse di marron glacè che si prepara in cinque
minuti ed è golosissima.
Se
poi le castagne le raccogli dal tuo albero in giardino, hai raggiunto
la pace dei sensi.
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